Soluzioni creative alle necessità dei fratelli

Incontro tra una cinquantina di operatori della Caritas da tutta

Ruolo e funzioni della Caritas nelle realtà parrocchiali. Questo il filo conduttore del recente incontro organizzato dall’équipe della Caritas diocesana, al quale hanno partecipato una cinquantina di operatori di tutte le zone pastorali, diversi parroci, compreso il vicario diocesano mons. Fausto Panfili. L’incontro è stato aperto dal vescovo mons. Mario Ceccobelli che ha richiamato l’importanza delle Caritas e la loro funzione pedagogica e di animazione della realtà ecclesiale. Padre Claudio Motolli, direttore della Caritas di Foligno, ha approfondito il tema partendo da quanto emerso dai lavori di gruppo, in particolare su alcune parole-chiave quali le radici, i criteri, l’identità, le funzioni, il metodo-stile della Caritas parrocchiale, insistendo sia sulla necessità di acquisire un linguaggio e un orizzonte comuni, sia sulla dimensione comunitaria. È infatti espressione della comunità, nella quale è chiamata ad essere il lievito che fa crescere tutti i cristiani nella dimensione di una carità attenta, operosa e capace sempre di partire dai poveri. L’altra grande attenzione della Caritas che padre Claudio ha sottolineato è il territorio, da quello locale a quello mondiale, secondo la logica di un’apertura totale alle situazioni di bisogno e della collaborazione con le realtà e le istituzioni non ecclesiali. Ha quindi concluso i lavori con la bellissima lectio su Marco 2, 1-12, l’incontro di Gesù con il paralitico calato attraverso il tetto. I quattro che portano il malato possono essere letti come l’icona della Caritas parrocchiale: una realtà di persone capaci di ascoltare, osservare, discernere e trovare soluzioni creative, di percorrere strade operative nuove per arrivare alla risorsa che costituisce la salvezza per il loro amico. La manifestazione ha concluso una serie di incontri tenuti nei mesi di ottobre e novembre nelle zone pastorali. Lo scopo, pienamente raggiunto, era quello di riallacciare contatti che in molti casi si erano persi e di conoscere da vicino le realtà parrocchiali e zonali. È stato possibile scoprire persone impegnate e appassionate e una ricchezza di esperienze e iniziative che è importante mettere in circolo perché possano diventare uno stimolo e una risorsa per tutti. È emersa l’esigenza del confronto, della comunicazione e di una formazione comune: l’incontro è destinato a rappresentare l’inizio di un cammino di crescita insieme.

AUTORE: Luca Uccellani