Elezioni in Umbria. Tanti sono chiamati, pochi eletti

elezioni-voto-urna-AMMINISTRATIVEQuesta domenica, 11 Comuni dell’Umbria sono chiamati a scegliere il nuovo sindaco, o per scadenza naturale dei termini o per varie vicissitudini. Come è stato più volte notato, “per qualche strano motivo” i candidati fioccano anche nei Comuni più piccoli. In ogni caso, l’attenzione resta alta soprattutto per le due municipalità con più di 15.000 abitanti (dove quindi ci sarà la possibilità di andare al ballottaggio), vale a dire Assisi e Città di Castello (nelle foto). Resta aperta l’incognita di quanto sarà numeroso il “partito degli astensionisti”.

Sono quasi 13,5 milioni gli italiani chiamati domenica al voto per le elezioni amministrative. Si voterà in 1.368 Comuni, di cui 7 capoluoghi di regione. Intanto prende corpo ancora una volta il fantasma dell’astensionismo, e il Censis rende noto che nel giro di tre tornate comunali a Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste sono fuggiti dalle urne 1.138.000 elettori.

Indifferenza, disillusione, rabbia? Sicuramente un malessere profondo che probabilmente spingerà molti a disertare i seggi o ad andarci senza indicare alcun candidato. A remare contro è in molti casi anche la povertà delle candidature e la genericità dei programmi. Un gioco al ribasso aggravato da liti, scandali, scarsa trasparenza e corruzione della politica. Non è però auspicabile recarsi alle urne senza tentare di conoscere le persone cui si affideranno i destini del proprio Comune.

Per sensibilizzare gli elettori sull’importanza di verificarne percorso professionale e idoneità, e per chiedere ai candidati sindaco dei 30 Comuni più popolosi al voto trasparenza personale e impegno contro la corruzione, è ormai in dirittura d’arrivo la campagna “Sai chi voti” di Riparte il futuro – comunità digitale apartitica di oltre 1 milione di persone – sostenuta anche da altre sigle tra le quali Transparency International Italia, ActionAid, Cittadinanzattiva.

In concreto, la campagna chiede ai candidati di rispettare i 4 indici di trasparenza pubblicando sul sito il proprio curriculum vitae, la propria situazione giudiziaria, dichiarando eventuali conflitti di interesse e impegnandosi a introdurre, qualora eletti, il meccanismo delle audizioni pubbliche per tutte le nomine ai vertici in enti, consorzi o società che spettano al Comune, entro i primi 100 giorni di amministrazione mediante una modifica del Regolamento comunale. Il sito, aggiornato in tempo reale, rende visibili i profili condivisi dai candidati (ad oggi non ci sono però i candidati dei Comuni umbri).