Terra Santa, gli 800 anni di presenza francescana

Di quella martoriata terra che oggi politicamente si chiama Israele e Palestina, si parla tutti i giorni o quasi sui telegiornali. Ma c’è un aspetto che spesso non si vede: i frati Francescani. Eppure sono lì da ben otto secoli. A raccontare la loro storia sarà adesso la mostra “800 anni di presenza dei Francescani in Terra Santa”, aperta dal 9 al 23 maggio a Perugia nella ex chiesa della Misericordia in via Oberdan (vedi il programma dettagliato qui). Uno sguardo al passato e al presente, per immaginare gli scenari futuri di una presenza importante sul piano religioso, culturale, sociale. A riassumere “Le condizioni dei cristiani in Terra Santa e nel Vicino Oriente” sarà padre Giuseppe Battistelli, ‘commissario’ – ossia figura di collegamento – di Terra Santa per l’Umbria, sabato 12 maggio alle ore 18 nello stesso spazio espositivo. La mostra – scrivono gli organizzatori intende offrire “l’opportunità di far conoscere al maggior numero possibile di persone una realtà poco nota al di fuori di quanti siano direttamente interessati alla Terra Santa, e di farla conoscere nei suoi aspetti religiosi, etici, sociali, amministrativi. La mostra propone una lettura multivariata di questa storia. Si compone di molteplici strumenti, che vanno dai roll-up che illustrano la presenza dei Francescani in Terra Santa allo spazio multimediale dove si potrà assistere alla proiezione di filmati documentaristici, e dove si potranno ascoltare concerti e conferenze; agli spazi riservati alla copiosa pubblicistica riguardante la Terra Santa (libri, riviste), a quelli dedicati all’esposizione degli oggetti che l’artigianato locale produce con i materiali tipici di quei luoghi, ad esempio legno d’ulivo”. A proposito di pubblicazioni, un paio di anni fa le Edizioni Terra Santa hanno realizzato la guida completa ai luoghi da visitare: un volume di 800 pagine, dal semplice titolo Terra Santa, con un ricchissimo itinerario tra Bibbia, archeologia, arte, storia antica e recente, attualità. Lo si può ordinare nelle librerie. Tanti restano i ‘miti’ da sfatare. Ad esempio, scrivono ancora i Francescani per quanto riguarda il loro arrivo e la loro missione nella patria di Gesù, “con le Crociate non c’è rapporto diretto. Possiamo dire che, dopo l’ultima Crociata, i Francescani si assunsero l’onere di custodire i luoghi santi perché erano l’unica presenza cristiana ‘ordinata’ (cioè sacerdoti) e organizzata”.

Attualmente i frati “svolgono molte attività, oltre quelle propriamente del culto: scuole, integrazione sociale, sostegno abitativo alle famiglie, servizio ai pellegrini, evangelizzazione secondo lo stile di san Francesco, attività ecumenica”. Per cui la mostra “vuole rileggere questa storia attraverso dieci ‘vele’ con foto, citazioni dalle Fonti francescane e un percorso storico che ne ripercorre le tappe fondamentali, dalla nascita della provincia d’Oltremare a oggi”.

L’esposizione è messa a disposizione dai ‘commissari’ di Terra Santa per chiunque lo desideri. Se ne può richiedere l’allestimento collegandosi al sito www.mostrediterrasanta.it.

 

AUTORE: Dario Rivarossa