Tra arte e fede Il mistero della Cena

Mostra a Orvieto dell'Ufficio dei Beni culturali della diocesi

A dieci giorni dalla chiusura dell’Anno eucaristico, la città di Orvieto, custode delle sacre Reliquie testimonianza viva insieme a Bolsena stessa, del Miracolo eucaristico e del mistero della reale presenza di Cristo nell’Eucaristia, dedica proprio all’Eucarestia una mostra-evento, dal titolo ‘Mistero della Cena. Il Culto Eucaristico ed il Miracolo di Bolsena’,La mostra è stata inaugurata giovedì 20 ottobre e resterà aperta fino al 6 gennaio 2006. Si tratta di un’iniziativa, voluta in primo luogo dal vescovo diocesano mons. Giovanni Scanavino, che si pone come continuum ideale dell’Anno eucaristico e come stimolo alla riflessione, per tutti, intorno al tema dell’eucarestia, la Mensa del pane che costituisce la centralità della vita comunitaria cristiana. La mostra, molto importante nel panorama culturale regionale, è stata organizzata dall’ufficio Beni culturali della diocesi, diretto da mons. Marco Nunzi, con il patrocinio della Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto e della Cei ed è stata allestita nei locali della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo per gentile concessione della fondazione Centro studi di Orvieto.Il tema centrale della mostra, ideata da mons. Eraldo Rosatelli, curata da un insigne comitato scientifico composto da mons. Marco Nunzi, padre Lamberto Crociani, don Mario Venturi, mons. Luigi Farnesi, don Stefano Puri e don Alessandro Fortunati e con il coordinamento di Giovanna Bandinu, vuole evidenziare i mutamenti dell’arte liturgica nel corso dei secoli, cambiamenti che sono in diretto rapporto con il diverso modo di concepire e vivere la presenza reale del Cristo nell’Eucaristia. Sono così esposti preziosi paramenti sacri ed oggetti rappresentanti simboli eucaristici: opere di oreficeria e vetro, stoffe, libri legati alla celebrazione e all’adorazione eucaristica, spartiti musicali, a testimonianza di una grande vivacità liturgica, artistica e culturale intorno al tema dell’eucaristia. Nel segno tangibile di una significativa collaborazione intradiocesana, gli oggetti esposti provengono, oltre che dai Capitoli della cattedrale e della concattedrale, dall’Opera del Duomo di Orvieto e dalla Fabbriceria del Duomo di Todi, anche e soprattutto da numerose parrocchie della diocesi, i cui parroci hanno concesso opere d’arte antiche e rare per l’allestimento della mostra. Chi la visiterà potrà così ammirare, tra le tante opere, una croce proveniente da Avigliano Umbro (1396), una navicella e turibolo del XV sec. (Massa Martana), due calici della concattedrale di Todi, corali, graduali ed antifonario dell’archivio dell’Opera del Duomo di Orvieto, un prezioso ricciolo di pastorale proveniente (Todi) e sei arazzi processionali di Frittelli che ricostruiscono la vicenda del Miracolo del Corporale. Questo comunque, è solo una parte dell’itinerario della mostra, che vuole condurre il visitatore al culmine vero di questa grande iniziativa, cioè alla visita della Cappella del Corporale del Duomo di Orvieto, dove si trovano il reliquiario di Ugolino da Vieri e il Corporale del Miracolo eucaristico di Bolsena, mostrato oggi in un contenitore più funzionale che offre la preziosa Reliquia alla contemplazione dei fedeli. La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 17.15 e sarà uno degli eventi culturali a latere del prossimo congresso internazionale ‘Le cattedrali. Segni delle radici cristiane in Europa’, che si svolgerà presso il Palazzo dei Congressi di Orvieto dall’11 al 13 novembre prossimo, promosso anch’esso dalla diocesi.

AUTORE: Francesca Carnevalini