Traffico: nuove norme anche per i ciclomotori

Le restrinzioni, decise dalla Giunta comunale eugubina, entreranno in vigore da agosto. Tra le proposte anche l'istallazione di telecamere per le zone più 'delicate'

La Giunta comunale prova di nuovo ad intervenire per cercare di migliorare quel rapporto circolazione motorizzata – centro storico, nel quale confluiscono una molteplicità di problemi che lo rendono, da anni ormai e non solo dalle nostre parti, decisamente difficile e delicato. Tutela dei residenti, dei valori che esprime, degli operatori economico-commerciali attraverso un rafforzamento delle Ztl (Zone a traffico limitato, aperte a residenti ed autorizzati), ampliamento della pedonalizzazione, decisa ‘stretta’ per limitare l’afflusso dei motorini e contenerne invadenza e rumorosità, soprattutto nelle ore serali e notturne come denunciato dai residenti stessi. Questi i criteri che ispirano il progetto di ‘revisione’ della normativa sul traffico illustrato dal sindaco Goracci e dal vice Maria Clara Pascolini, in un incontro aperto a tutta la cittadinanza e svoltosi presso la residenza municipale; dopo una fase partecipativa aperta a suggerimenti e proposte, è destinato ad entrare in vigore nel prossimo mese di agosto. In bilico tra ‘stagionale’ e definitivo, condizionato dai lavori in corso o programmati (quali la ripavimentazione di via dei Consoli, partita proprio ad inizio settimana nel tratto compreso tra piazza G. Bruno ed il palazzo del Bargello), non prevede grosse novità per i quartieri di Sant’Andrea e San Pietro, se si esclude l’inversione del senso unico (a scendere) in via Nelli, l’istituzione della Ztl in via Reposati e la prospettiva di chiudere il tratto finale di corso Garibaldi una volta completato l’intervento che ridisegna piazza San Giovanni secondo il progetto elaborato da Gae Aulenti. Solo Ztl nel quartiere di San Marino con alcuni tratti (via Cavour, via Gattapone) stagionalmente pedonalizzati. Le normative scattano dalle ore 10 dei giorni feriali, con le operazioni di carico e scarico consentite fino alle ore 11. La maggior severità coinvolge un quartiere a ridosso di parcheggi ben attrezzati quali quelli del Teatro Romano e dell’orto dell’ex seminario. Ipotesi di ‘divieto’ abbastanza rigide per i motorini, sulla base delle diverse proteste espresse negli ultimi mesi: con i ciclomotori sarà consentita soltanto una penetrazione parziale, praticamente ai margini del centro storico per parcheggiarli poi negli spazi appositamente allestiti in piazza San Pietro e in un angolo di piazzale Frondizi. Tra le proposte operative, in prospettiva però, anche l’installazione di telecamere che consentirebbero un controllo costante delle zone più delicate, degli snodi più frequentati (Santa Lucia e corso Garibaldi ad esempio); una ipotesi che era stata illustrata anche all’inizio di legislatura, ma ostacolata dal costo del progetto nel suo complesso. Si parla infatti di oltre seicentotrenta milioni delle vecchie lire. Nell’ampio dibattito sono rimbalzate problematiche antiche, anche se molti sono stati coloro che hanno chiamato in causa la mancanza di controlli, complice anche il numericamente modesto organico dei Vigili urbani, individuata tra le cause che rendono difficile il governo del traffico in un centro storico nel quale insistono e chiedono spazio (alcuni hanno insistito anche sulla opportunità di posti riservati nominali per i residenti) circa duemila auto di proprietà degli oltre tremila residenti, alle quali si aggiungono quelle degli altri cittadini, moto e motorini. Proprio la vitalità del contesto storico monumentale rende per certi versi più complicate le soluzioni possibili; deroghe ad esempio sono state sollecitate in diverse direzioni per assecondare le esigenze e le necessità particolari di quanti frequentano ad esempio le farmacie o i quindici studi medici.

AUTORE: Giampiero Bedini