Anche in Umbria si celebrano i 500 anni dalla morte del pittore Raffaello Sanzio

Perugia e l’Umbria si apprestano a celebrare i 500 anni dalla morte del pittore urbinate Raffaello Sanzio con una serie di iniziative. Si comincia l’8 aprile con “Raffaello in Umbria e la sua eredità”; a giugno sarà la volta di “Fortuna e mito di Raffaello in Umbria” e ad ottobre “La Fortuna della Pala Baglioni di Raffaello nelle copie perugine”. Tre grandi mostre che hanno ottenuto il logo del Comitato Nazionale Istituito dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, a cui si affiancano laboratori, convegni, conferenze e tanti eventi che coinvolgono alcune tra le più importanti istituzioni del territorio.

La presentazione delle iniziative a Perugia

Il programma di “Perugia celebra Raffaello” è stato presentato alla Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale e, in particolare, dell’Assessorato alla Cultura che coordina le attività, della Fondazione CariPerugia Arte e della Fondazione Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”.

Oltre alle tre mostre sono in programma iniziative dell’Università degli Studi di Perugia, dell’Università per Stranieri, della Fondazione Post – Officina per la scienza e della Fondazione Orintia Carletti Bonucci che hanno messo a punto una serie di incontri, conferenze ed eventi per conoscere più da vicino Raffaello, la sua storia e la sua pittura.

A vario titolo apporteranno un importante contributo anche la Soprintendenza Archeologica, di Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per l’Umbria e le Marche, l’Archivio di Stato di Perugia, il Museo del Capitolo della Cattedrale di Perugia, il Nobile Collegio del Cambio, il Nobile Collegio della Mercanzia, l’Arcidiocesi di Perugia Città della Pieve, il Museo degli Strumenti Musicali Antichi.

GLI APPUNTAMENTI

Il primo appuntamento in programma è la mostra “Raffaello in Umbria e la sua eredità”, che aprirà l’8 aprile a Palazzo Baldeschi al Corso, organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci. Grazie a questa collaborazione è stato possibile progettare un percorso espositivo originale che coniuga una suggestiva parte multimediale, con straordinarie immagini immersive, ad una prettamente espositiva.

A giugno è in programma il taglio del nastro della mostra “Fortuna e mito di Raffaello in Umbria” promossa dal Comune di Perugia, che verrà realizzata presso il Museo civico di Palazzo della Penna. L’evento espositivo, che resterà aperto fino a settembre, intende ripercorrere la fortuna e il mito dell’Urbinate attraverso dipinti, incisioni, disegni, ceramiche e vetri dipinti, dal Cinquecento al Novecento, e propone un percorso che costituisce un parallelo, sul piano delle testimonianze visive, dei numerosi documenti letterari e di storia della critica che pure saranno oggetto dell’esposizione.

Dal 3 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 la Galleria Nazionale dell’Umbria propone una mostra dedicata alla fortuna dell’opera più importante dipinta dal pittore per Perugia: la pala ultimata nel 1507 per la cappella della famiglia Baglioni in S. Francesco al Prato. La tavola centrale, raffigurante il Trasporto di Cristo al sepolcro, venne trafugata per volontà di Scipione Borghese nel 1608, lasciando un vuoto profondo in città. L’ammirazione dei perugini è testimoniata dall’importante numero di copie che ne furono tratte, quattro delle quali sono conservate proprio presso la Galleria Nazionale dell’Umbria.

Sono inoltre previsti 4 appuntamenti, tra aprile ed ottobre, inseriti nel ciclo di conferenze curato da Michele Dantini per iniziativa dell’Università per Stranieri di Perugia. Ciascuna conferenza chiama a testimoni della fortuna otto-novecentesca di Raffaello artisti, scrittori o storici dell’arte di grande fama.

Il Post – Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia proporrà un programma di eventi volti a coinvolgere le famiglie e tutti coloro che intendono scoprire il linguaggio artistico di Raffaello dal punto di vista del rapporto tra arte e scienza. Le iniziative dureranno da aprile fino a novembre 2020 e interesseranno sia gli spazi museali che la piazza antistante il POST.

A partire dal mese di marzo 2020, la Fondazione Orintia Carletti Bonucci organizza quattro incontri di storia dell’arte sul tema Raffaello e il suo mito.