Un coro di lodi

Todi. Presentati i restauri del coro ligneo della concattedrale dell'Assunta

L’11 dicembre nella sala delle Bandiere del palazzo del Vignola a Todi è stato presentato ufficialmente il restauro del coro ligneo della concattedrale dedicata a Maria Annunziata. L’occasione ha visto la presenza del vescovo mons. Giovanni Scanavino, del vicario generale mons. Carlo Franzoni, del presidente della Fabbrica del duomo di Todi Antonino Mannaioli, oltre che di alcuni esponenti politici della Provincia di Perugia.La presentazione è stata promossa dalla Master School 2000 di Perugia, l’ente di formazione che ha promosso il corso di formazione ‘Esperto di restauro di manufatti lignei’ la cui parte di cantiere è avvenuta proprio sul coro ligneo della concattedrale. Ha aperto l’incontro l’assessore al Lavoro e alla formazione professionale della Provincia di Perugia Giuliano Granocchia, il cui intervento è stato focalizzato sulle modalità di eccellenza del sistema della formazione professionale umbra, che utilizza risorse del Fondo sociale europeo per finanziare corsi a vantaggio di giovani per l’acquisizione di professionalità e competenze di alto livello. ‘Il valore aggiunto del corso per ‘Esperto nel restauro di manufatti lignei’ ‘ ha aggiunto Granocchia – sta proprio nell’aver prodotto un risultato di alta qualità, il restauro di un bene del patrimonio artistico e culturale’. Il corso di formazione, che si è svolto per la sua parte pratica nel duomo di Todi, ha avuto un finanziamento pubblico di 120 mila euro. Nove giovani, molti dei quali umbri, sono stati impegnati quotidianamente per due mesi nelle diverse fasi di realizzazione del restauro, dalla documentazione storica fino alla pulitura e reintegrazione di parti mancanti, come hanno spiegato loro stessi. Proprio rivolto ai giovani è stato l’intervento del vescovo padre Giovanni; in questi quattro anni della sua guida pastorale della diocesi di Orvieto-Todi, più volte mons. Scanavino ha sollevato il problema del difficile rapporto tra giovani e mondo del lavoro, questione che ha affrontato anche in sede di confronto con le istituzioni pubbliche locali. Il Vescovo ha ricordato come la valorizzazione di certi mestieri antichi o tradizionalmente legati alle realtà territoriali, come a Todi la lavorazione del legno e l’ebanisteria, possano essere una risorsa importante ed una proposta valida per i giovani che vogliano inserirsi nel mondo del lavoro praticando professioni oggi quasi scomparse. Il Vescovo ha anche espresso il suo grazie agli organizzatori del corso, che hanno permesso il restauro di questo bene del patrimonio della Cattedrale di Todi; a lui si è unito Antonino Mannaioli, presidente della Fabbrica del duomo di Todi ‘ Sagrestia della concattedrale, che ha seguito fin dalla sua origine la vicenda del restauro. ‘Dopo un’iniziale fase di perplessità – ha ammesso – in cui ci veniva proposto di affidare a dei giovani in formazione, pur affiancati da professionisti seri e preparati, un’opera di pregio come il nostro coro, insieme alla Soprintendenza ai beni culturali dell’Umbria si è deciso di percorrere insieme questa strada, che oggi, con grande soddisfazione di tutti, vede una parte, quella inferiore del coro, riportata al suo splendore originario’. La presentazione si è conclusa nel presbiterio del duomo, dove tutti i presenti sono stati invitati a vedere da vicino il risultato di questa collaborazione che ha prodotto davvero molteplici frutti.

AUTORE: Francesca Carnevalini