Un mese di festa ogni cinque anni

Gualdo Tadino. Fino al 19 settembre la festa della Madonna a Montecamera

Una banda musicale procede nel crepuscolo, eseguendo melodie tradizionali, cantate da un lungo corteo di persone i cui passi riecheggiano, tornante dopo tornante, fino ad un silenzioso santuario, questa sera tutto illuminato ed adornato a festa. È questa la parte più suggestiva della festa della Madonna di Montecamera. Peccato si possa vederla solo ogni lustro, anche se, forse, proprio per questo, appare ancora più suggestiva. Erano tante le persone che, al tramonto del 7 settembre, in processione sono salite da San Pellegrino, nell’immediata periferia settentrionale di Gualdo Tadino, fino al santuario di Montecamera; e da qui, dopo una breve cerimonia di preghiera accanto alla Sacra immagine della Vergine, sempre guidate dalla banda musicale di Gualdo Tadino del maestro Sesto Temperelli, di nuovo giù fino a San Pellegrino, con arrivo a notte ormai fatta. Tanta anche la folla la mattina successiva, l’8 settembre, alle 10.30, per la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo diocesano, mons. Domenico Sorrentino, con la presenza del vescovo emerito mons. Sergio Goretti, di tutti i sacerdoti della vicaria di Gualdo Tadino e di molte località della diocesi. Il piccolo santuario traboccava, tanto che mons. Luigi Merli, il parroco di San Pellegrino – che ha predisposto sin nei minimi particolari la cerimonia – ha dovuto persino rinunciare, con suo gran rammarico, al picchetto d’onore dei carabinieri in alta uniforme. Una celebrazione lunga, solenne, animata da un gruppo interparrocchiale di cantori, diretto all’organo dal maestro Claudio Felice Pericoli, durante la quale il Vescovo è rimasto sorpreso dalla calorosa partecipazione di tutti, “espressione più viva di una fede profonda che la secolarizzazione della società non è riuscita a soffocare o snaturare” ha sottolineato nell’omelia. Stessa partecipazione anche nella processione serale, durante la quale l’immagine della Vergine ha attraversato le vie del paese, senza aver con questa finito le sue peregrinazioni: il 13 settembre, infatti, giungerà alle frazioni di Borgonovo e Case Maccarelli; il 15 a Borgo Sant’Antonio. Il 19 settembre, poi, alle 9 del mattino, a chiusura dei festeggiamenti, che durano ormai ininterrottamente dalla seconda metà di agosto, l’immagine verrà riportata al santuario, dove mons. Maurizio Saba, vicario generale della diocesi, terminerà i festeggiamenti, dando appuntamento a tutti al settembre del 2015 per la nuova edizione.

AUTORE: Pierluigi Gioia