Un Pane ‘accessibile’ a noi

Giunta ormai alla seconda edizione, la festa per i bambini della prima comunione, tenutasi domenica 2 aprile a Bolsena e organizzata dalla diocesi con la collaborazione dell’Azione cattolica ragazzi, quest’anno ha visto la partecipazione di 220 bambini, provenienti da quasi tutte le parrocchie, accompagnati dai loro catechisti ed educatori. L’iniziativa, fortemente voluta fin dallo scorso anno da mons. Scanavino, rappresenta un tentativo di aiutare i bambini di tutta la diocesi a vivere l’avvicinamento al sacramento dell’eucaristia in maniera il più gioiosa possibile, incentrandola sul mistero della Cena. Anche la scelta di Bolsena, come luogo di svolgimento della festa, ci sembra opportuna vista la vocazione particolarmente eucaristica di questa città, in cui avvenne il miracolo del 1263. La festa si è svolta in più momenti: in mattinata i ragazzi hanno affrontato un percorso a tappe, tra le scuole medie di Bolsena e la basilica di Santa Cristina, nelle quali si è tentato di sviluppare nella maniera più vicina alla sensibilità dei bambini i diversi aspetti legati all’eucaristia intesa come dono, come sacrificio, come festa e come pane di vita eterna. Attraverso giochi e simpatici espedienti, i ragazzi si sono confrontati approfonditamente col Vangelo e hanno risposto con sollecitazione e grande prontezza alle domande rivolte loro dagli educatori, denotando grande interesse e preparazione (per questo faccio i complimenti ai loro catechisti!). Dopo pranzo si è tenuto, presso il teatro di Bolsena, uno spettacolo comico; in seguito i ragazzi si sono avvicinati al momento clou della giornata: la celebrazione della messa all’interno della bellissima basilica di Santa Cristina. Una liturgia tutta adatta a loro, con qualche modifica rispetto al solito, ma con tutto ciò che poteva far comprendere ai bambini il senso della giornata e l’importanza del sacramento che si apprestano a ricevere. In primo luogo la scelta di una pagina del Vangelo – la moltiplicazione dei pani e dei pesci – incentrata sul tema eucaristico, sceneggiata e recitata da alcuni animatori, è stato un tentativo di rendere il più accessibile possibile la Parola; e poi l’utilizzo di segni molto diretti che hanno indirizzato verso una migliore comprensione dei temi evangelici. Il risultato è stato una grande partecipazione dei ragazzi alla liturgia, ben consci dell’importanza del momento e con l’attenzione necessaria. In conclusione, vanno ringraziati i sacerdoti e gli educatori di Bolsena per l’ospitalità e la collaborazione, tutti i catechisti e i genitori che hanno accompagnato i ragazzi e coloro che si sono prodigati per la riuscita della giornata.