Un sogno di Luce

Ordinazione sacerdotale di Marco Gasparri. L'omelia di mons. Scanavino

Nella splendida cornice della nostra cattedrale e soprattutto tra il calore della Chiesa diocesana, don Marco Gasparri è stato ordinato presbitero proprio il giorno dell’Epifania, della manifestazione al mondo della Luce vera. ‘Marco, tu lo sai, perché sei di Ciconia, perché nel tuo lungo peregrinare dal lontano Perù hai conosciuto tanti giovani’ I giovani sognano la Luce; non sempre sanno che è Cristo, ma la desiderano questa Luce’, ha specificato nell’omelia il Vescovo. Questa celebrazione, sobria e solenne al contempo, ha avuto come protagonisti proprio loro, i giovani: di Ciconia, di Orvieto Scalo, di tante zone della diocesi, dell’Operazione Mato Grosso, che hanno guidato il coro dei ragazzi e sostenuto, nei giorni precedenti l’ordinazione, la raccolta viveri per i poveri del Perù, dove Marco è stato due anni e mezzo, diretto spiritualmente da padre Ugo De Censi (cui è toccata la presentazione, alquanto simpatica, del candidato). Tutti questi insieme a tanta altra gente, un’assemblea composta e partecipe. Oltre ai suoi parenti più stretti, non si può non citare la nuova famiglia di Marco: il presbiterio diocesano, a cui facevano corona i diaconi, i religiosi e i seminaristi dell’Umbria. Marco è stato consacrato al Signore per il servizio alla Chiesa universale, e nello specifico alla nostra Chiesa, che cerca, non senza sforzo, la gioia di una vita autenticamente vissuta e spesa per chi è in difficoltà: lo hanno dimostrato i tanti ragazzi della raccolta viveri, che insieme alle rispettive parrocchie dell’Orvietano, si sono adoperati per questa iniziativa caritativa e hanno condiviso serate di divertimento e di preghiera (la veglia a Ciconia per le vocazioni, il 1’gennaio, e quella animata dalle monache Clarisse del Buon Gesù di Orvieto, la sera del 5, incentrata sulla meditazione dei momenti più salienti del rito di ordinazione). Accanto a Marco c’era anche Vincenzo, un nostro seminarista studente a Roma, ammesso nell’occasione tra i candidati all’Ordine sacro. ‘Marco, Vincenzo – ha detto loro il Vescovo – noi siamo chiamati ad evangelizzare la Gioia, che non è quella del sabato sera, ma quella che parte dal Venerdì: dalla passione, morte, resurrezione; la gioia del dono della vita in prima persona, di una disponibilità senza limiti, la gioia che non delude mai. Sacerdoti dell’eucarestia: la gioia che ‘ce n’è per tutti’, e nessuno rimane fuori; ecco la grande gioia del sacerdote che celebra l’eucarestia, che distribuisce la vita. Sacerdoti della misericordia, sempre lì, pronti a perdonare e a fare coraggio. Che rivoluzione! Questa è la grande rivoluzione: così si lotta per la povertà, contro la povertà’.

AUTORE: Danilo Innocenzi