Una partita giocata tutta a sinistra

Asl: fatte le nomine.

Quando le nomine della sanità umbra mettono in fibrillazione la maggioranza di centrosinistra in Regione… La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla sanità, Maurizio Rosi, ha provveduto alle nomine in scadenza dei direttori generali delle Aziende sanitarie di Perugia, Città di Castello, Terni e dell’azienda ospedaliera di Terni. Riconfermati Giuseppe Legato e Gianni Giovannini, rispettivamente alle direzioni della Asl 2 di Perugia e dell’azienda ospedaliera di Terni. Vincenzo Panella, già direttore della Asl 1 (Città di Castello), andrà a dirigere l’Asl 4 di Terni, al posto di Imolo Fraschini. Alla Asl 1 approda invece Emilio Duca, fino a questo momento direttore sanitario al Santa Maria della Misericordia di Perugia. Per l’azienda ospedaliera di Perugia (direttore Walter Orlandi) e quella sanitaria di Foligno (direttore Maria Gigliola Rosignoli) bisognerà attendere la naturale scadenza dei mandati ad inizio 2010. ‘La scelta operata dalla Giunta – ha spiegato Rosi – si basa su valutazioni tecnico-professionali e sulle effettive capacità manageriali dimostrate rispetto agli indirizzi indicati dalla Giunta regionale. In particolare si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi annualmente assegnati dalla Giunta regionale ai direttori della sanità umbra, alla loro capacità di incidere operativamente per la qualificazione del sistema regionale, in termini di strutture, processi innovativi e tecnologici, ed alla compatibilità finanziaria del comparto, tratto irrinunciabile per mantenere il sistema sanitario regionale autonomo e, soprattutto, virtuoso’. Fin qui la spiegazione ufficiale del provvedimento. Ora, al di là delle nomine successive per i direttori sanitari (la battaglia è in corso), una prima reazione interna alla maggioranza di centrosinistra – a dimostrazione che la lotta per il congresso Pd sarà molto aspra – è stata l’assenza dei consiglieri regionali del Pd, legati a Dario Franceschini, a un incontro di maggioranza promosso dalla presidente Maria Rita Lorenzetti (che appoggia Pierluigi Bersani). La bocciatura di Imolo Fraschini non sarebbe andata giù agli esponenti dell’area ex Margherita. Le nomine della sanità hanno provocato critiche esplicite da parte degli esponenti del centrodestra. La nomina di Panella a Terni (in passato a Perugia e a Città di Castello) ha portato il consigliere regionale di FI-Pdl Raffaele Nevi a dire che ‘anche in sanità si vira a sinistra a Terni. La nomina di Vincenzo Panella è un chiaro segnale in questo senso’. Incisivo il commento di Maurizio Ronconi (Udc): ‘Direttore generale di asl o di azienda ospedaliera, in Umbria è un mestiere riservato a gente di sinistra. Una vera e propria conventio ad excludendum su base non della professionalità ma dell’appartenenza politica’ retaggio del vecchio e armamentario di una sinistra d’antan che la nuova legislatura regionale dovrà spazzare via’.

AUTORE: E. Q.