Una ventata di spiritualità

Diocesi. Un caro ricordo del soggiorno estivo per le famiglie, sulle Dolomiti

La diocesi promuove da anni un soggiorno estivo per famiglie: il luogo scelto quest’anno è Andalo, una località turistica situata in una posizione di grandi bellezze naturali, tra le Dolomiti del Brenta e la Raganella. Questo scenario alpino è stato scelto anche per la sua altezza naturale di 1.000 m, adatto alle nostre esigenze. Nelle immediate vicinanze del nostro albergo era disponibile, infatti, un impianto di risalita per raggiungere e scegliere con facilità numerosi itinerari. Il centro del paese è la chiesa parrocchiale dedicata alla vergine Assunta, costruita nel 1979 di forma circolare per ricordare la tenda in cui Mosè s’incontrava con il Signore. In essa ci sono vari affreschi raffiguranti s. Giuseppe, s. Antonio abate e s. Antonio di Padova. Vicino, il lago di Molveno, di epoca postglaciale, adagiato su un pendio che sovrasta le azzurre acque cui fanno da scenografia le maestose cime dolomitiche del Brenta. Abbiamo visitato il castello di Stenico; risale al 927 d.C., da roccaforte fu trasformato in residenza principesca. Abbiamo veduto la cappella di S. Martino, la sala del Giudizio, del Consiglio, la cucina con la grande cappa, la stanza privata del Vescovo, la torre adibita a prigione. Si offrono alle nostre visite città moderne come Merano, nota per la bellezza della posizione, la dolcezza del clima, le acque termali, la ricchezza dei parchi e dei i giardini. Il fiume Passirio separa la parte antica, dove scopriamo il duomo dedicato a san Nicolò, costruzione gotica realizzata tra il 1367 e il 1415, dalla curiosa facciata con merlatura; accanto vi sorge un poderoso campanile gotico. Altra città vivace è Madonna di Campiglio a 1.500 m, famosa stazione estiva, attrezzata anche per sport invernali. Particolarmente spettacolare è il lago di Tovel, vera e propria gemma delle dolomiti del Brenta. Le alte montagne si rispecchiano insieme alle folte abetaie nelle limpidi acque trasparenti. In passato un microrganismo determinava un arrossamento delle acque, fenomeno scomparso in tempi recenti a causa del degrado dell’equilibrio biologico. Mons. Carlo Taddei non ci ha privato della gioia di assistere alla messa in un luogo in cui si ha un panorama di eccezionale bellezza. Il merito della buona riuscita del soggiorno deve essere attribuita all’operosità di Giuliano Foiano, che non si è ancora stancato di organizzare tutti i programmi per rendere piacevole e tranquilla questa meravigliosa vacanza estiva. Importante e gradita la presenza di mons. Carlo Taddei, nostro padre spirituale, ricco di profonda religiosità, con un carattere gioioso e creativo. Infine l’autista della ditta Provenzani, Daniele, che ci ha permesso di godere il percorso in sicurezza, su un comodo pullman. L’ultima sera con il canto dell’addio e un brindisi abbiamo concluso le nostre vacanze con forza e salute, aumentate con tanti bei ricordi che ci renderanno più dolce il quotidiano che ci attende.

AUTORE: Marina Balli