Un’altra mamma ora sorriderà

Movimento vita. Todi e Marsciano unite per promuovere il Progetto Gemma

‘Uniti per la vita’. Sembra uno slogan pubblicitario, ma questa volta l’unità è stata cercata e trovata dal Movimento per la vita sezione di Todi con quello di Marsciano. Lo scopo che ci ha riuniti, oltre alla condivisione del valore della vita e di ogni vita, è stato la raccolta di fondi per sostenere il Progetto Gemma. Ci siamo avvalsi delle strutture e dei volontari che durante l’estate animano le feste parrocchiali. Il 23 giugno a Todi durante ‘E’state’ presso la parrocchia del SS. Crocifisso abbiamo avuto supporto del gruppo teatrale dei ragazzi dell’Ac ‘Li Sciuriotti’ che ci hanno divertito con una commedia in dialetto. A Marsciano il 25 giugno in occasione della festa del patrono san Giovanni Battista presso l’oratorio di San Francesco la cena ha avuto come sottofondo le percussioni dei Drumsy. Il ricavato delle offerte delle cene serviranno all’adozione di un Progetto Gemma. L’anno scorso la medesima iniziativa ci ha permesso di farne uno, e così è nato Ismaele. Da ricerche effettuate a campione risulta che oltre il 50% delle donne che chiedono l’interruzione volontaria della gravidanza sono mosse da difficoltà economiche. Il Progetto Gemma, promosso dal Movimento per la vita, è in pratica un’adozione a distanza per madri in difficoltà. Il contributo per 18 mesi viene interamente dato alla mamma in attesa, a partire dal quarto mese di gestazione, fino al primo anno di vita del bambino, insieme al sostegno ed alla vicinanza dei volontari del Centro di aiuto alla vita (Cav). L’iniziativa presenta una grande flessibilità: l’adottante può essere singolo o un gruppo; la somma può essere versata interamente o a scadenze mensili; progetti non sufficienti possono unirsi ad altri, così da completarsi. Chiunque può fare queste adozioni: singoli, famiglie, gruppi parrocchiali, di amici o di colleghi, comunità religiose, condomini e classi scolastiche. Che gioia sapere che un bambino è nato e che una madre non ha abortito grazie anche a ‘sconosciuti’ che credono nella vita come dono. Sentirsi non solo genitori di un bambino, ma anche fratello o sorella di una mamma che finalmente sorride. Certo, il problema economico non è il solo che una mamma debba affrontare, ma l’impegno sembra più leggero; cresce la bellezza di un’inedita fratellanza tra sconosciuti. In Italia hanno aderito al Progetto anche Consigli comunali e perfino gruppi di carcerati. Capita anche che l’adozione venga proposta come dono per matrimoni, battesimi, nascite o in ricordo di una persona cara. Fino ad oggi il Progetto Gemma, nato nel 1994, ha aiutato a far nascere più di 11.000 bambini, di cui 251 in Umbria.

AUTORE: Anna Elena Franzoni