Un’ecologia integrale “made in Umbria”

DIOCESI. Il vescovo Sorrentino commenta la “Laudato si’” di Papa Francesco
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San Francesco predica agli uccelli in un’opera di NIcholas Roerich

L’ultima enciclica di Papa Francesco, Laudato si’, ha suscitato un coro di unanimi consensi a livello mondiale, quasi avesse segnato la “conversione” della Chiesa alla causa ecologista. In realtà, come testimonia il titolo con l’esplicito richiamo al Cantico delle creature di san Francesco, Papa Bergoglio ha dimostrato che l’amore per il creato è un atteggiamento che perdura da almeno otto secoli ed è, anzi, connaturato con il cristianesimo.

E Assisi, visto il gran numero di citazioni francescane all’interno del documento, si sente giustamente in prima fila in questa “battaglia” per la tutela del creato, come ha confermato mons. Domenico Sorrentino, chiamato dalla Rai, a Uno mattina estate, a commentare l’enciclica papale, anche perché, proprio sull’argomento, è in uscita una sua breve pubblicazione presso la Cittadella editrice. Un intervento ampio, durante il quale il nostro Vescovo ha avuto modo di mostrare la ricchezza del messaggio rivolto a credenti e non credenti; e che i mass media hanno, per forza di cose, semplificato.

“Sul modello di un’ecologia integrale – ha spiegato mons. Sorrentino – la casa comune è una gioia immensa. Abbiamo quindi la responsabilità di testimoniare, sulle orme di san Francesco, questo grande messaggio. Ne sono interpellati i singoli, la società civile e la politica. Si richiedono nuovi stili di vita e un rinnovato impegno a favore dell’ambiente, della vita umana, della famiglia, dei poveri”.

Il temine “ecologia”, infatti, non va letto unicamente in senso biologico: “L’ecologia integrale non può fermarsi all’ecologia delle cose”, visto che il temine da cui deriva “ecologia”, oikos (in greco, “casa”), ha una serie di accezioni molto più ampie: “Oikos è la casa, oikos è la vita, quella di tutti gli esseri viventi, quella della persona umana in tutte le sue fasi, dal concepimento al tramonto. Oikos è la famiglia, dove si intrecciano relazioni vere e durature. Oikos è quel senso di fraternità che, analogicamente, nella prospettiva del Cantico, può essere esteso alle cose materiali e animali”. È per questo motivo che l’ecologia di Papa Francesco è “a tutto tondo”: “un’ecologia ambientale e umana, spirituale e culturale, economica e sociale”.

Un’enciclica nella quale, tra l’altro, non è citato unicamente san Francesco ma anche san Benedetto da Norcia, motivo per cui non solo Assisi ma tutta la nostra regione – come testimoniato dalla Conferenza episcopale umbra – diviene un testimone privilegiato dell’esigenza di proteggere e conservare la nostra “casa comune”, in modo da assicurare a tutti, specialmente ai più poveri, le stesse risorse e le stesse opportunità di cui i Paesi ricchi godono egoisticamente e in maniera miope ormai da decenni. Da questa prospettiva, dunque, l’enciclica Laudato si’ è molto più ricca e complessa di quella descritta dai mass media, e i Vescovi umbri invitano tutte le componenti della comunità cristiana e della società civile a esaminarla con attenzione in tutte le sue implicazioni.

 

AUTORE: Pierluigi Gioia