V Raduno della Moto Guzzi a Orvieto e I trofeo de La Voce

Orvieto / La kermesse motociclistica si snoderà dalla rupe alla campagna circostante

Torneranno a rombare i motori di centinaia di Guzzi per la città e intorno alla rupe di Orvieto, in quinta edizione, dopo il grande successo dello scorso anno. Quello di sabato 13 luglio p.v. è ormai un appuntamento del quale ogni appassionato fedele della grande Casa motociclista italiana ne subisce il richiamo ed il fascino e al quale difficilmente gli riesce di sottrarsi. E’ una kermesse di luci, una pacifica sagra di motori, che si rispecchia e riecheggia per l’ampia piazza del Duomo, aggiungendo una nota di più nell’acceso caleidoscopio d’estate, che rompe il silenzio secolare di vie strette e antiche, tra torri e campanili, e gli specchi di sole, radi e brevi, che costituiscono una nota di respiro e di sosta tra il compatto accumulo dei tetti e l’intrigo implacabile di una viabilità d’altri tempi. Ad ogni tornata estiva, questa vecchia rocca, indomita e fiera, ben chiusa nella stretta morsa delle sue rupi, quasi aliena da ogni contagio che la dissacri e la distolga nella diuturna custodia dei suoi tesori; questo ermo e solitario masso di tufo, dal quale rispettosa la natura d’intorno sembra che si distacchi per farne corona, luogo destinato più allo spirito che alla materia; questa città alta e strana si anima in maniera quasi furiosa e per poche ore diventa la capitale potente della Guzzi e dei suoi centauri. E poi dopo un rito che di ogni cosa richiama sempre la immancabile sacralità, usciranno più luminosi e nel volto e nel cuore, gli uomini e le macchine incontro alla campagna verde sul nero nastro d’asfalto, inserendosi, tra valli e colline in una specie di frenetica altalena, accompagnati dal rincorrersi d’immagini, una più attraente dell’altra, di paesi, di castelli, di distese di prati e di sementi e di macchie oscure e opulente, e lontano richiamo di acque. Una passeggiata che diviene mano mano una conquista esaltante. E ci saranno anche posti di ristoro sapientemente scaglionati, perché non manchi nulla che conforti e sostenga, allestiti con previdente e provvidente sagacia dai dirigenti dell’associazione Guzzisti Italia Centrale ( Agic) e dal suo presidente fondatore Attilio Scarponi. La cosa, poi, ha anche il suo lato più valido e prestigioso, una finalità che va al di là dello sport, qua talis, dichiaratamente primaria, nella solidarietà che si propone: su delibera dei soci stessi le somme in eccedenza, che perverranno dalle quote, dagli amici, dai sostenitori e dai simpatizzanti saranno devolute, come già negli anni scorsi, in beneficenza dei bambini meno fortunati. E basterebbe questo per esorcizzare l’iniziativa da ogni pregiudizio oscuro e renderla raccomandabile. Comunque, veramente la cosa sta crescendo e quindi convalidando la sua positività. Quest’anno poi, anche il nostro giornale, La Voce, ha voluto aggiungere il suo incoraggiamento ed apprezzamento, destinando un trofeo tutto suo, che verrà consegnato su designazione della Giuria. Così anche la Regione Umbria, la Provincia di Terni e il Comune di Orvieto hanno rinnovato la loro adesione e confermato il loro patrocinio. Programma della manifestazione Sabato 13 luglio dalle ore 16 alle 17.30, iscrizione. Ore 18 preliminare giro panoramico città e dintorni. Domenica 14 dalle ore 8,30 alle ore 10,15-iscrizione e colazione al bar convenzionato, offerta dall’Aci. Ore 10.45: partenza da piazza Duomo del Giro su percorso prestabilito: Orvieto, Porano, Torre S.Severo, Bolsena, Lorenzo Nuovo, Castelgiorgio, Castel Viscardo, Monte Rubiaglio, loc. Le Prese, Sferracavallo, Orvieto Scalo, Ciconia. Pranzo sociale e “arrivederci” . Ma prima i dovuti ringraziamenti e premiazioni ( un premio particolare sarà riservato ad un partecipante conduttore portatore di handicap, altri ad altri secondo una scaletta prestabilita). Chiuderanno questo V raduno i rituali saluti del Presidente dell’Associazione e delle autorità presenti, nell’augurio e nella speranza che la soddisfazione della buona riuscita desti nei convenuti il desiderio di ritrovarsi ancora insieme.

AUTORE: Civis