Verità, nero su bianco

Le otto diocesi dell'Umbria lanciano un convegno regionale sulla comunicazione

Dal 13 al 15 novembre si terrà a Perugia un convegno regionale sulla comunicazione sociale. È stato pensato ed organizzato dall’Ufficio regionale della Conferenza episcopale umbra che fa capo all’arcivescovo di Spoleto mons. Riccardo Fontana. Il tema del convegno riprende il titolo della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che si è celebrata la domenica 4 maggio scorso: ‘I mezzi di comunicazione sociale al bivio tra protagonismo e servizio. Cercare la verità per condividerla’. L’attuale scenario del fenomeno della comunicazione suggerisce e provoca gli educatori, i politici, i giornalisti e operatori dell’informazione e dello spettacolo e la stessa comunità ecclesiale a riflettere sull’importanza di questo settore della vita sociale, e a ripensare i propri atteggiamenti e comportamenti in proposito. Saranno presentati da Angela Buttiglione scenari e prospettive della comunicazione in un mondo divenuto globale, per poi planare sulla realtà dell’Umbria per comprendere se vi è protagonismo dei media e di quali media, per scoprire la qualità ed efficacia della loro azione e se, contemporaneamente o alternativamente, abbiamo da parte degli operatori in generale una sincera ricerca della verità dei fatti, per condividerne la conoscenza e scambiarsi costruttivamente la valutazione. In modo particolare si vorrà portare l’attenzione sull’informazione religiosa, attraverso la lettura dei dati di un’indagine sul modo in cui avviene la comunicazione del fatto religioso nelle pagine di alcuni quotidiani. Un piccola indagine che servirà a sviluppare da parte di esperti nel settore considerazioni e indicazioni per il futuro. Il convegno è residenziale e comporta la partecipazione di persone particolarmente preparate e motivate, provenienti dalle città dell’Umbria, che avranno modo nei gruppi di lavoro di proporre idee e programmi destinati a far crescere il livello di sensibilità e di impegno per il settore dell’informazione e comunicazione, in modo da favorire una crescita positiva per tutto il clima culturale della regione, investendo idee e risorse. Si punterà sulla valorizzazione della risorsa prima, quella umana e professionale, attraverso la presentazione di ipotesi di corsi formativi e di figure operative alla base delle comunità che svolgano il ruolo di animatore della comunicazione e della cultura. Sarà un convegno molto ricco di spunti di riflessione e dibattito, per l’attualità e densità dei contenuti, per la varietà del programma, che prevede anche uno spettacolo e una celebrazione eucaristica nella bellissima chiesa di Sant’Ercolano, per la competenza dei relatori e, speriamo, per il clima di collaborazione e di fraternità che si intende creare. Non è l’ultima delle finalità perseguite dai promotori dell’iniziativa, che sono gli otto vescovi dell’Umbria, che hanno a cuore il bene comune della regione intera e perseguono, oltre al fine diretto e proprio della evangelizzazione, nel rispetto e dialogo con tutte le posizioni, quello della concordia operosa e della pace sociale. In questi momenti di crisi in vasti settori della vita collettiva, la Chiesa si sente in prima fila nel sostenere le ragioni di coloro che maggiormente soffrono le conseguenze del disordine finanziario e della recessione economica. Gli operatori della comunicazione legati alla vita della Chiesa avranno anche l’opportunità di verificare il loro lavoro e confrontarlo con quello dei media laici. La Chiesa sa che, se non comunica bene il suo messaggio, rende infruttuosa la sua azione sul piano della formazione delle coscienze e su quello dell’educazione alla solidarietà e ai servizi propri della carità cristiana, svolti dal volontariato cattolico.

AUTORE: Elio Bromuri