‘Vino nuovo’ per la comunità

VISITA PASTORALE. L'unità pastorale di Massa Martana - Colpetrazzo -Villa San Faustino

La visita pastorale di mons. Scanavino all’unità pastorale di Massa Martana – Colpetrazzo -Villa San Faustino ha avuto inizio domenica 15 febbraio alle ore 21 con l’accoglienza dell’immagine della Madonna di Lourdes. Nella chiesa di San Sebastiano in Castel Rinaldi, il Vescovo ha presieduto la liturgia della Parola. Ispirandosi alle nozze di Cana (Gv 2), ha presentato Maria come la nuova Eva, come colei che ha dato la sua totale disponibilità per l’instaurazione di una nuova creazione. Attraverso la sua intercessione si può ottenere il ‘vino nuovo’ che, nel caso degli sposi di Cana, è da intendere soprattutto in relazione a ciò che può rendere salda e vera un’unione coniugale. Rapportato al contesto della visita, il ‘vino’ consiste nella fede rinnovata, in una sequela più gioiosa e coerente di Cristo. Mons. Scanavino ha dato due suggerimenti concreti per la settimana: metterci in atteggiamento di ascolto e partecipare ogni giorno alla celebrazione eucaristica. Ha fatto eco il saluto del parroco don Francesco Valentini, il quale ha invitato i fedeli ad accogliere con fede il Vescovo che rappresenta la Chiesa particolare e ci conferma nella fede in Cristo. Ha fatto presente le varie iniziative della settimana, liturgie, incontri con autorità civili, scolastiche e militari, dando particolare risalto alle visite ai malati perché, alla luce della fede in Cristo, la sofferenza è preziosa, è un parafulmine per la comunità. Lunedì 16 febbraio il Vescovo ha presieduto l’eucaristia sempre a San Sebastiano, concelebrata dal parroco e dai francescani del Tor, p. Paolo e p. Milestone. Partendo dal brano dell’uccisione di Abele (Gen 4), ha sottolineato che l’uomo, allontanandosi da Dio, si indebolisce e pecca contro il proprio fratello. Questi giorni il telegiornale ci informa delle assurde violenze commesse anche su adolescenti. Ciò che invece è gradito a Dio è l’amore per il prossimo. ‘L’amore del fratello è il sacrificio a Te gradito’: il ritornello del Salmo è un forte invito a far entrare di più nella vita di ognuno la Parola di Dio, che illumina e dà qualità alla quotidianità. Successivamente si è svolto l’incontro con i catechisti, gli animatori dei vari gruppi, il Consiglio pastorale e degli affari economici. Il Vescovo si è soffermato sull’importante ruolo che svolgono i laici all’interno della Chiesa, che è comunione del popolo di Dio nel rispetto dei vari ruoli. Ai laici il compito di testimoniare Cristo nelle realtà giornaliere: famiglia, scuola, lavoro, politica, società… Là dove non arriva il Vescovo o il sacerdote, è il fedele laico che evangelizza attraverso la sua condotta. Circa la catechesi ai fanciulli, ha inoltre suggerito ai catechisti di basare l’insegnamento servendosi soprattutto del testo biblico e di coinvolgere più attivamente le famiglie nella formazione cristiana dei figli.

AUTORE: Giuseppina Bruscolotti