I giovani al centro dell’Italia che verrà

Domenica 19 aprile si celebra la 91a Giornata per l’Università Cattolica
Studenti all’Open Day dell’Università cattolica di Brescia
Studenti all’Open Day dell’Università cattolica di Brescia

Mai come oggi il contributo dell’Università Cattolica al Paese passa dal ridare fiducia alle nuove generazioni che, come ha rivelato il Rapporto giovani (l’indagine sulla condizione giovanile in Italia che l’istituto Toniolo, in collaborazione con l’Università Cattolica, il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, promuove dal 2012 sui 18-29enni), non sono disimpegnate e passive, ma credono nella loro capacità di dare un futuro migliore all’Italia che verrà. Chiedono però di tornare al centro delle attenzioni delle istituzioni e della società, anche se si sentono pronte ad assumersi in proprio la responsabilità di formarsi come persone e professionisti. Da queste considerazioni nasce il messaggio simbolicamente espresso dagli studenti e sintetizzato nel manifesto della Giornata universitaria 2015: “Mi sto preparando per vivere in un Paese migliore. Iniziando da me”. Un messaggio perfettamente inserito nel tema della Giornata universitaria del 19 aprile: “Giovani: periferie al centro”. Perché è proprio rimettendoli al centro che i giovani potranno esprimere le loro potenzialità di cambiamento e innovazione. Un impegno che l’Università Cattolica si sente di rispecchiare in ogni sua espressione, offrendosi come incubatrice di un’importante realtà giovanile italiana da formare con la massima cura e attenzione, per continuare a offrire nuove e competenti forze al tessuto socioeconomico e culturale del Paese.

L’Università Cattolica

Voluto dai cattolici italiani, l’ateneo è stato fondato a Milano nel 1921 da padre Agostino Gemelli. Ha 5 campus: Milano, Roma, Brescia, Piacenza e Cremona. La più grande università cattolica nel mondo conta ben 12 facoltà, circa 41 mila studenti provenienti da tutta Italia e dall’estero, e più di 1.400 docenti. La ricerca scientifica – articolata su 46 istituti, 25 dipartimenti, 76 centri di ricerca, oltre a 5 centri di ateneo – ha lo scopo di studiare le questioni cruciali del vivere e del convivere: le nuove frontiere dell’economia e della bioetica, il recupero e la valorizzazione dei beni culturali, le trasformazioni nel campo del diritto, le dinamiche familiari, il fenomeno dei mass media, l’evoluzione dei sistemi politici, i traguardi della medicina, le applicazioni tecnologiche della matematica e della fisica e le più recenti scoperte nella ricerca ambientale. A ciò si aggiunge la realtà del Policlinico Gemelli, collegato alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica di Roma. “L’Università Cattolica – afferma il rettore, Franco Anelli, nell’appello per la 91a Giornata – impegnata da quasi un secolo nel coltivare i talenti delle nuove generazioni, rinnova il suo sforzo nell’accogliere ed educare gli studenti attraverso il costante aggiornamento dell’offerta formativa e della ricerca scientifica. In questa prospettiva vengono continuamente pensati e attivati nuovi corsi di laurea e master, si intensificano le relazioni con il mondo delle imprese, delle professioni e della pubblica amministrazione e vengono rafforzate le relazioni internazionali… Seppure in un contesto economico sfavorevole, l’Università è riuscita nell’ultimo anno a supplire ai pesanti tagli delle risorse pubbliche per il diritto allo studio, sostenendo con borse di studio 864 giovani meritevoli”.

A cura dell’istituto “Giuseppe Toniolo”, ente fondatore dell’Università Cattolica