Mons. Vincenzo Paglia è innocente

Il Gip di Terni archivia definitivamente le accuse contro l’allora vescovo per il caso San Girolamo
Monsignor Vincenzo Paglia
Monsignor Vincenzo Paglia

“È certa la totale estraneità” di mons. Vincenzo Paglia, “il quale, anzi, risulta avere agito sempre nell’espletamento del suo mandato pastorale con l’unico meritorio obiettivo di assicurare alla realtà cittadina un riscatto in termini sociali e culturali”. Così recita il decreto di archiviazione del Gip del tribunale di Terni, Simona Tordelli, che conclude quindi il procedimento penale a carico dell’ex Vescovo di Terni-Narni-Amelia.

La vicenda è quella della compravendita del castello di San Girolamo di Narni, per la quale sono state indagate dieci persone per i reati di associazione a delinquere, turbativa degli incanti, truffa, appropriazione indebita.

Dopo due anni di indagini, l’audizione di mons. Paglia da parte del pm Elisabetta Massini e l’acquisizione della memoria difensiva corredata da un’ampia documentazione, il magistrato inquirente ha formulato la richiesta di archiviazione del procedimento.

“Ho sempre confidato nel lavoro della magistratura – ha commentato mons. Paglia -. Quando seppi della chiusura delle indagini che mi riguardavano, dissi che credevo anche nella giustizia terrena. Prendo atto con grande soddisfazione della decisione presa dal magistrato inquirente che sancisce la mia totale estraneità ai fatti contestati o a eventuali altri illeciti. Termina così per me un non facile periodo di prova. Ringrazio coloro che hanno contribuito all’emergere della verità e i tanti che mi sono stati vicini con amicizia e fiducia. Sono certo che un approccio all’intera vicenda più sereno e disteso aiuterà il popolo cristiano di Terni-Narni-Amelia a continuare il suo impegno evangelico e a vivere con intensità l’Anno giubilare della Misericordia”.

“Prendiamo atto con soddisfazione dell’archiviazione del procedimento nei confronti di mons. Paglia – è il commento della diocesi -. Abbiamo sempre avuto fiducia nella buona fede dell’operato del vescovo Paglia riguardo alla vicenda, e ora gioiamo nel vedere riconosciuta l’estraneità dai fatti che gli erano stati contestati. Continuiamo ad avere fiducia nella magistratura, che certamente chiarirà le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda, dalla quale abbiamo ricevuto un notevole danno”.