Ora anche Assisi ha il suo Gruppo volontari di Protezione civile

Si è costituito ufficialmente alla presenza di Franco Barberi

“Lo spirito di Assisi”: espressione pregnante coniata da un affezionato di tutta la comunità ovvero da Giovanni Paolo II; ma anche espressione impegnativa (come altre volte si è detto) per i cittadini e gli abitanti del territorio che devono tentare al massimo uno stile di vita degno della esaltazione riservata ad un luogo considerato come approdo ad una fonte di valori universali. Non sono mai mancate in Assisi e non mancano invero iniziative e manifestazioni che rispondono alla “nobile” asserzione promossa dalla diocesi, dalle famiglie francescane, dalla Cittadella Cristiana, dal Centro Pace, da Assisi Pax International, dal Cefid (Centro ecumenico francescano interreligioso per il dialogo), da altre associazioni sia ecclesiali che laicali. In tale ambito, quale segno concreto in sintonia con lo “spirito di Assisi”, si può inquadrare e valutare la costituzione “ufficiale” del Gruppo volontari della Protezione civile, già distintosi per l’aiuto ed il soccorso prestato, nella lunga esasperante fase dell’emergenza, a tante persone, gruppo “battezzato” giovedì 26 aprile presso la sala della Conciliazione, dopo che in tempi recenti l’Amministrazione comunale ne aveva deliberato l’istituzione. Al saluto benaugurante e soddisfatto dell’assessore Eraldo Martelli è seguita l’introduzione del sindaco Giorgio Bartolini che ha poi lasciato la parola al direttore dell’ Agenzia nazionale della Protezione civile Franco Barberi, soffermatosi nel suo intervento sulla esigenza di una azione culturale che possa garantire adeguata preparazione di carattere preventivo e di carattere difensivo contro le emergenze: “Chi si dona al volontariato compie una scelta di merito, ogni volta che nasce una struttura è una festa. Il terremoto, oltre ai danni diretti, ha inferto un duro colpo al turismo: era troppo importante il recupero della basilica di S. Francesco che ha rappresentato l’inizio di una rinascita anche spirituale. Mi congratulo con l’Amministrazione e con voi volontari”, così ha concluso Barberi. L’ing. comunale Stefano Nodessi si è concentrato sulla esigenza di una organizzazione tecnica efficiente, basata sul coordinamento degli organismi preposti per affrontare esigenze tipologicamente differenti. Il dirigente del settore Protezione civile della Regione Alessandro Severi ha fatto riferimento alla costituzione della Consulta regionale del volontariato, dotata di un regolamento, prendendo atto della vicinanza delle istituzioni alla terra umbra e della capacità reattiva del Comune di Assisi. La responsabile nazionale del Gruppo volontari della Protezione Patrizia Cologgi ha insistito sulla capacità di affrontare l’incolumità dell’uomo, di preservare beni culturali e ambientali e di salvaguardare le strutture della attività economica, compiti che richiedono coraggio e tempestiva intraprendenza. La stessa si è fatta promotrice di un seminario nazionale in Assisi dei vari gruppi sia esistenti sia in via di formazione, proposta accettata e condivisa dal responsabile del settore volontariato della Protezione Civile della Regione Poggi che ha ribadito la necessità di comportamenti uniformi a livello nazionale. Il responsabile della Consulta regionale del volontariato Lidio Gentili ha sollecitato l’adesione del gruppo formatosi nel territorio assisate garantendo lo spirito democratico dello stesso ente. Il volontario Franco Calderini, a nome dei colleghi, dopo aver ringraziato gli operai del Comune, ha proposto la diffusione nelle scuole del volontariato sotto il profilo dello slancio solidaristico e di norme basilari di emergenza in caso di pericolo. Il comune di Assisi si è dotato di un piano di Protezione civile: ora necessita un coordinamento con i piani approntati dagli altri comuni, così come necessita un raccordo più sinergico tra livelli periferici, istituzioni intermedie, centri operativi nazionali. L’ambito del volontariato locale, già attivo ed efficace, si arricchisce di uno strumento che ha dato il suo apporto nella fase del sisma e del dopo-sisma, ma che è preparato ad affrontare altre calamità, quali incendi, straripamenti di fiumi, movimenti franosi. Il Gruppo costituitosi ufficialmente è aperto alla collaborazione di quanti vorranno dare la loro disponibilità.

AUTORE: Francesco Frascarelli