Policoro, il progetto per i giovani

Intervista a Francesca Di Maolo, della Commissione problemi sociali

Sabato scorso, nella Curia vescovile di Assisi, si è tenuto il seminario “Etica e fund raising nel terzo settore”, con le relazioni di P. Compagnoni e di F. Zagni, docenti dell’università Angelicum, e l’intervento di Francesca Di Maolo, segretaria della Commissione per i problemi sociali e il lavoro della diocesi di Assisi. All’incontro hanno partecipato anche i ragazzi del Progetto Policoro della diocesi. Abbiamo chiesto alla Di Maolo di spiegarci di cosa si tratta. “È un’iniziativa della Cei, promossa dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, dal Servizio nazionale di pastorale giovanile e dalla Caritas italiana, che è stata avviata nel 1995 per la promozione del lavoro giovanile nel Sud Italia. L’apertura del progetto alla nostra diocesi (che insieme alle diocesi di Imola, Rimini e Forlì, rappresentano le uniche realtà del Centro-nord per il progetto) è il segno evidente della fiducia che la Chiesa italiana ha riposto nel progetto Policoro”. Quali gli obiettivi? “Il progetto si propone l’evangelizzazione dei giovani, la formazione delle coscienze per affermare una nuova concezione del lavoro, la promozione e l’avvio di nuove attività produttive. Nelle regioni del Sud, attraverso il Policoro sono state avviate 400 cooperative sociali che danno lavoro a circa 3.000 persone”. Come si articola il progetto? “La leva del progetto è rappresentata dall’animatore di comunità che ha il compito d’intessere relazioni con le istituzioni, i parroci, la scuola, le imprese, creando una rete per la crescita socio economica dell’area in cui opera. La nostra animatrice è Valentina Di Maggio, e intorno a lei abbiamo costituito un gruppo di circa trenta giovani”. A livello nazionale come si articola il progetto? “Il Progetto fa affidamento sulla collaborazione di associazioni che ispirano il proprio agire alla dottrina sociale della Chiesa: Gioc, Mlac, Acli, Confcooperative – Inecoop, Coldiretti, Cisl, Banche di credito cooperativo, Unione cristiana imprenditori e dirigenti. La Chiesa locale, attraverso questo progetto, sta sperimentando strade inedite per affrontare il problema della disoccupazione, vuole ridare ai giovani la capacità di progettare e la possibilità di sperimentare la forza del Vangelo nella quotidianità”.

AUTORE: Marta Ginettelli