Scienza e fede si interrogano sulle relazioni, che non sono solo umane ma anche con e tra le macchine

A Perugia il terzo Seminario promosso da Sefir e Progetto Culturale della Cei

Da 3 anni Perugia ospita la Scuola di formazione e ricerca organizzata da Sefir in collaborazione con il Servizio nazionale per il Progetto culturale della Cei. Si tratta di un’esperienza unica in Italia, che offre a 20 giovani dottorandi o ricercatori, l’opportunità di avere un confronto con esperti di altri campi su uno stesso tema.

Dal 15 al 18 giugno studiosi di ambito ingegneristico e scientifico (matematica, informatica, fisica, biologia, etc.) ma anche umanistico (filosofi e giuristi) si sono confrontati sul tema “Le dinamiche di relazione multi-agente”, cioè tra più attori. In quattro laboratori di mezza giornata ciascuno ha affrontato il tema delle relazioni uomo/uomo tra cui il problema del linguaggio e anche dell’organizzazione sociale; il tema delle relazioni uomo/macchina, soprattutto computer classici o macchine “intelligenti” quali i robot; il tema delle relazioni macchina/macchina che riguardano, per esempio gli arti artificiali che abbiamo visto in azione nel particolare e complesso esoscheletro che ha consentito al disabile di dare il calcio d’inizio dei mondiali; il tema delle relazioni che si instaurano al’interno di reti di sistema gestite da computer, quali possono essere le reti telefoniche, le reti di gestione del traffico o di gestione della distribuzione dell’elettricità e le stesse reti di computer.

Su questi temi il lavoro fatto nel seminario consente di superare la separazione dei saperi frutto della sempre maggiore specializzazione richiesta in ogni campo che non consente più, ad un singolo individuo, di avere competenze in grado di mettere in dialogo diversi aspetti. La tavola rotonda che ha concluso il seminario ha affrontato il tema delle relazioni nel campo della religione a partire dalla concezione cristiana di Dio come Trinità e dunque come relazione, sul quale si sono confrontati Piero Coda, ordinario di Teologia sistematica, Istituto Universitario Sophia, e Massimo Donà, ordinario di Filosofia teoretica, Università Vita–Salute San Raffaele, Milano. Il seminario si è chiuso con l’intervento del direttore del Sefir (Scienza e Fede sull’Interpretazione del Reale – Area di ricerca interdisciplinare) Giandomenico Boffi (ordinario di Algebra, Univ. Studi internazionali di Roma), e di Carlo Cirotto (ordinario di Anatomia comparata e citologia, Università di Perugia).

AUTORE: Maria Rita Valli