Scosse di assestamento nelle formazioni politiche umbre

Vedremo come inciderà sul centrodestra regionale la rinascita di Forza Italia. Intanto il Pd deve stare attento ai tesseramenti “sospetti”

gruppo-candidati-pdlQualcosa in politica si muove anche in Umbria, ma tutto dipenderà da come si definirà l’assetto dei principali schieramenti, centrosinistra e centrodestra, in attesa delle decisioni a livello nazionale. Il Pdl – ha annunciato Silvio Berlusconi – non c’è più e torna Forza Italia, ma le svolte e le giravolte sono all’ordine del giorno, e diventa difficile prevedere i movimenti a livello locale quando la confusione è quotidiana. E quello che sembra definito oggi, l’indomani diventa ancora da decifrare. Così la cosiddetta divisione tra i presunti sostenitori di Alfano, in primis Luciano Rossi, e dei ‘fedeli’ al Cavaliere, come Rocco Girlanda, appartiene solo alle chiacchiere, peraltro molto forti, nello schieramento di centrodestra. Nel frattempo Pietro Laffranco, deputato del centrodestra, fonderà l’associazione Luciano Laffranco, nel nome del padre ma guardando al futuro. Luciano Laffranco è stato uno degli esponenti più importanti della destra umbra. Morto nel 1992 a 54 anni, membro dell’ufficio politico del Movimento sociale, Laffranco è stato uno dei più stretti collaboratori di Gianfranco Fini e responsabile, tra gli altri incarichi, del settore propaganda. È stato, fra l’altro, presidente nazionale del Fuan fino al 1980. Nella sua vita politica è stato anche consigliere regionale e giornalista. Nel nome del padre, ma l’associazione potrebbe avere una funzione di attrazione per il partito che sarà. Mentre in diverse città dell’Umbria il Movimento 5 stelle sta preparando il terreno per selezionare i candidati da presentare alla prossima tornata delle amministrative, il Pd umbro è alle prese con le manovre per l’elezione dei segretari provinciali del Pd.

A Terni la partita è già chiusa con la candidatura unica dell’ex parlamentare Carlo Emanuele Trappolino. Restano invece in lizza, i quattro candidati per il territorio provinciale di Perugia: Antonello Chianella, Dante Andrea Rossi, Valerio Marinelli e Mario Bocerani. Il 6 novembre ci sarà l’elezione. Un appello a questi candidati è stato lanciato dal deputato del Pd Walter Verini, affinché “in Umbria non accada quello che è successo altrove, tra commissariamenti e osservatori inviati a controllare”. Il parlamentare li ha invitati a costruire “un partito delle idee e non delle truppe cammellate. Alcune realtà – ha ricordato Verini – sono state commissariate a causa di un tesseramento abnorme. Sono cose che in Umbria non devono accadere: il tesseramento qui dovrà essere fisiologico. Un 20% in più va bene, ma se in pochissimo tempo gli aumenti sono del 100, 200 o 300%, questa è una cosa malata. Tenete gli occhi aperti, vigilate, e se vedete situazioni anomale, denunciatele”. E su questo tema si è subito accesa la polemica sui congressi di Umbertide, con minacce di querele.

AUTORE: E. Q.