Assisi: diocesi in cammino sulle orme dei discepoli

DIOCESI. Gli interventi all’Assemblea diocesana: il Vangelo di Giovanni, la famiglia, l’iter verso il Sinodo, il piano pastorale
I partecipanti all’assemblea diocesana

Poco meno di 450 sono stati i partecipanti all’Assemblea diocesana che si è tenuta presso la Domus Pacis in S. Maria degli Angeli il 13 e 14 settembre. Iniziata con la consapevolezza che il prossimo anno pastorale dovrà essere, per la diocesi, “anno di fuoco”, presieduta dal vescovo mons. Sorrentino, moderatore mons. Vittorio Peri, essa ha inteso offrire orizzonti teologico-spirituali e riflessioni pratiche su come rispondere alle interpellanze dello Spirito. Oggi, in questo particolare momento storico. Nell’anno del Signore 2012. Terzo anno del quadriennio della Parola, Anno della fede, anno pre-sinodale e preparazione al pellegrinaggio che vedrà l’Umbria alla tomba del Patrono d’Italia. L’intronizzazione della Parola, insieme all’intenso momento di preghiera iniziale, ha dato il “la” alla celebrazione del forte momento comunitario diocesano. Offrendo anche l’icona di quanto, durante il prossimo anno, sarà posto in essere. È dalla Parola, dal suo accoglimento orante, capace di coinvolgere tutta l’esistenza credente, che tutto ha origine e “diventa carne”, presenza viva tra le case degli uomini e delle donne che abitano il nostro territorio. La riflessione, “In cammino con Gesù nel Vangelo di Giovanni”, tenuta da don Claudio Doglio, esperto del quarto Vangelo, ha offerto il fondamento di ogni ulteriore intervento. Il relatore, che ha calorosamente catalizzato l’assemblea, ha portato i presenti, come un tempo Israele nel deserto, su ali d’aquila. Con linguaggio semplice e chiaro è riuscito ad introdurre i presenti nell’esperienza, affettivamente profonda, della testimonianza del quarto Vangelo. Ha mostrato, ad ascoltatori attenti e “incantati”, l’itinerario che il “Vangelo spirituale” propone sia nella conoscenza che alla sequela del Verbo fatto carne, Amico che accetta di morire per l’amico, custode del giardino incustodito da Adamo. Nelle pieghe della vicenda personale di Gesù, ad una lettura “simbolica” del testo, Giovanni invita il lettore ad identificarsi con il discepolo amato, in un itinerario che conduce a dimorare dove Egli dimora. Alla fine ha indicato tre discepoli esemplari: Maria di Magdala, che cerca un cadavere e trova il Vivente; Tommaso il Gemello (ognuno di noi è suo gemello e nel testo possiamo incontrare, trovare e credere); il discepolo amato, cioè chiunque “vede” e “crede”. Dopo la pausa e gli interventi in aula sulla relazione di don Claudio, ha fatto seguito la relazione di mons. Girolamo Giovannini, vicario episcopale per la pastorale, che ha trattato del cammino verso il Sinodo diocesano. Il pellegrinaggio in basilica e la preghiera hanno chiuso la serata. Venerdì è stata la volta di don Renzo Bonetti che, partendo dalla domanda “Cosa può fare una famiglia in una parrocchia?”, ha inteso “provocare” l’assemblea a partire dalla riscoperta della realtà sacramentale che la coppia è chiamata a vivere. Per essere, in sinergia con i sacerdoti, segno di Gesù e mediatori dell’incontro con Lui. In tal modo diventa anche comprensibile il senso dei sacramenti del servizio, nella Chiesa: Ordine e matrimonio. In un’esplosione di gioia, di comunione, di condivisione di carismi, espressione dell’impossibilità di ingabbiare lo Spirito santo di Dio. In sostanza, ha sostenuto il relatore, i laici sono invitati a riscoprire il senso e lo scopo della famiglia nel servizio e nell’edificazione del bene comune. E a chiedersi: “Nella nostra casa si può incontrare Gesù?”. L’intervento di mons. Domenica Sorrentino ha riguardato quasi esclusivamente il progetto “Comunità Maria Famiglie del Vangelo”, senza omettere riferimenti ai caratteri che assume per la diocesi l’anno pastorale che inizia: anno dei Vangeli, Anno della fede, anno di preparazione spirituale al Sinodo, anno di preparazione al pellegrinaggio alla tomba di Francesco, patrono d’Italia, che non può non vederci “in prima linea”. Domenica 16, quindi, durante la solenne concelebrazione eucaristica, ha consegnato alle parrocchie il piano pastorale per il 2012-2013: Il Vangelo ci fa famiglia. Piano impegnativo, affidato alla “generosità di tutti, contando sulla grazia del Signore”. È Lui che raccoglie in unità e vivifica, dà calore e consistenza ad ogni nostra parola e ad ogni nostra azione. Infatti, “se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori”.

AUTORE: Padre Giovanni Raia