A favore della famiglia

Una importante campagna a favore della famiglia è quella promossa dal Forum delle famiglie, un’aggregazione di associazioni e di movimenti a favore della famiglia, che si rivolge a tutti i partiti per chiedere, tra l’altro, ‘un fisco amico della famiglia’. I partiti, come è noto, fanno leggi che determinano o confermano comportamenti sociali. Sono decenni che si aspetta una legge-quadro per la società familiare costruita attorno a un uomo, una donna, i figli, con molte varianti esistenziali ed assistenziali: figli (quali e quanti che siano), malati, disoccupati, parenti bisognosi di aiuto. Una legge che riconosca esplicitamente e convintamente, anche con retribuzione, il lavoro che occorre per l’allevamento, l’educazione, l’assistenza, il mantenimento della società familiare. Sembrerebbe cosa fin troppo comprensibile, ma non lo è da tutti, se molti – politici compresi – non riescono ancora a capire la funzione di questo organismo sociale naturale, primario, ineludibile, autentico fondamento della società; e continuano caparbiamente a misconoscerne la validità e i bisogni, ed anzi a creare trabocchetti che indeboliscono e oscurano la sovranità della famiglia e la dignità delle persone che ne fanno parte, in nome magari di una malintesa libertà o delle soddisfazioni personali scambiate per diritti. È importante perciò che venga promosso e sviluppato un protagonismo sempre più consapevole delle famiglie italiane. Il laicato cattolico organizzato deve adoperarsi fattivamente per questa iniziativa, che non è partitica dal momento che interessa tutte le famiglie in quanto tali. L’ottica in cui ci si muove è quella del principio di sussidiarietà: se la famiglia è una risorsa, le istituzioni (nazionali, regionali, locali) devono alimentare le potenzialità di questo soggetto di diritto e uscire una buona volta da logiche solo assistenzialistiche. Occorre quindi tutelare sia la maternità che la vita sin dal suo concepimento, riconoscere la funzione genitoriale e quella educativa nella famiglia, rispettare convintamente l’autentica libertà di educazione, aiutare la famiglia nelle diverse possibili situazioni di crisi. In buona sostanza, la proposta di legge è anche una opportuna ‘Carta della famiglia’ che non nega i legittimi diritti di nessuno, ma propone un intervento d’insieme su un’istituzione naturale, oggi tormentata da letture improprie ed improvvide, e quindi bisognosa d’una tutela e d’una difesa a tutto campo. Si abbia finalmente l’onestà e il coraggio di guardare nel suo insieme il problema e di intravvedere le conseguenze di certe scelte legislative di fatto eversive, quando è possibile ottenere singoli vantaggi per via ordinaria. Superfluo ricordare anche certe imbarazzanti tecniche manipolatorie o le emarginazioni dei più deboli. Lavoriamo per la famiglia una, sana, forte. Anche con il voto e le proposte di legge.

AUTORE: ' Giuseppe Chiaretti