A misura di donna e bambino

Sabato 8 marzo, festa delle donne, sono state presentate due iniziative a favore di alcune attività di tradizionale appannaggio femminile, quali l’arte di cucinare e la cura dei figli. Stiamo parlando de ‘Il colore del sapore’, catering multietnico gestito dalla Caritas diocesana tifernate a cura delle donne immigrate, e del Baby care, servizio di babysitteraggio a domicilio (La casa delle fiabe) e di ludoteca o babyparking (Piccolo principe) proposto dalla cooperativa sociale Il Sicomoro Altotevere. Queste iniziative sono state finanziate dal progetto Ises (Iniziative sperimentali per l’economia sociale), promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio di Città di Castello nell’ambito del progetto Tiber Next – Nuova economia sociale per lo sviluppo del territorio dell’Alto Tevere. Un progetto, sciogliendo il bizantinismo, rivolto al potenziamento delle politiche di welfare locale, cioè allargando i servizi e l’assistenza alla persona. All’inaugurazione, che si è tenuta nel nuovissimo locale di via XI Settembre (ingresso via del Patrignone), sede della ludoteca e centro ricreativo del ‘Piccolo principe’, hanno partecipato il presidente della suddetta Fondazione Antonio Gasperini, il rappresentate legale della Tiber Next Fabrizio Boldrini, l’assessore comunale alla cultura Rossella Cestini. Il vescovo mons. Domenico Cancian, che ha benedetto i locali, ha espresso la sua soddisfazione nel vedere realizzate queste opere, ‘senza dimenticarci della fede cristiana, perché sono opere ispirate ai principi contenuti nel Vangelo, in modo particolare l’attenzione e la cura rivolta a bimbi più piccoli’. ‘Il progetto nell’insieme si chiama Baby care ‘ spiega la responsabile Lorenza Giorgi ‘ e si sviluppa in due tipologie. La prima è il centro ricreativo ‘Piccolo principe’, una ludoteca aperta dal lunedì al sabato mattina: ospiterà bambini dai 3 agli 11 anni, concordando tempi, modalità e programmi educativi in base al tipo di frequenza. Le seconda tipologia è il servizio di babysitteraggio a domicilio ‘La casa delle fiabe’, servizio molto flessibile che va incontro alle esigenze dalle famiglie, così da far vivere al bambino la dimensione dell’accoglienza meno traumatica rispetto al continuo spostamento’. ‘Il catering multietnico ‘ sottolinea la responsabile Asmaa Moussalit ‘ è rivolto a tutti, in quanto a carattere sociale, una sorta di incontro tra culture in un momento di condivisione. Ogni donna prepara una specialità del suo Paese, e già questo è un passo avanti per conoscersi e comprendere le diversità. Copriamo matrimoni, battesimi, prime comunioni, e abbiamo già fatto cinque iniziative’.