A tu per tu con bambini e gente comune

Parrocchia San Giovanni Battista. Visita pastorale del Vescovo

Dal 31 ottobre al 7 novembre il vescovo mons. Pellegrino Tomaso Ronchi è stato tra noi per la visita pastorale. La visita di un Pastore e Padre. Il Vescovo si è intrattenuto con i malati e le loro famiglie, con i lavoratori, con gli adulti e i giovani della parrocchia, con i bambini di catechismo e con i loro genitori, con tutti i parrocchiani nelle celebrazioni liturgiche delle domeniche e, giovedì sera, in un’ora d’adorazione. Ha incontrato la gente per strada e condiviso con loro un momento di conoscenza e di amore alla loro vita. È entrato in un bar per salutare; il barista positivamente sorpreso ha invitato tutti i presenti a brindare con il Vescovo: “offre la casa”. “Eccellenza viene anche domani?” gli hanno domandato amichevolmente. “Grazie per il caffè, ho risparmiato un euro!”. “Grazie Eccellenza!” Ha visitato i malati con i familiari sentendoli vicini e facendosi sentire vicino alle loro sofferenze: un incontro che ha lasciato in ognuno una traccia indelebile. Ha incontrato gli adulti, giovani coppie di sposi e singoli che fanno un cammino di fede. Ha gioito con loro, per i doni che Dio elargisce ad ognuno per l’edificazione della Sua Chiesa, per la loro disponibilità a formarsi e a lavorare nella vigna del Signore. Ai gruppi giovanili della parrocchia ha additato l’esperienza dei santi come cammino possibile oggi. Ha incontrato i bambini all’asilo nido per indicare nella festa la gioia di avere Gesù. Così con i bambini di catechismo e i loro genitori. Nella chiesa gremita ha risposto alle domande dei bambini: “Ha viaggiato molto? È contento di essere a Castello? Come ha fatto a diventare vescovo?” . Ed ha potuto spiegare che Dio chiama ognuno a compiere una missione di amore per gli altri e a rispondere così al Suo amore. Ha pregato con i fedeli adorando Gesù eucaristia. Non si può vivere senza l’eucaristia, senza far venire ogni giorno Gesù nel nostro cuore, nella nostra vita, fino a vivere solo per Lui. Da non dimenticare la commemorazione dei defunti il 2 novembre al cimitero di S. Lucia. C’era tanta gente! Anche qui un’omelia dettata dal cuore che è entrata nel cuore dei presenti ravvivando in loro la speranza della vita eterna. Infine ha guardato con occhio attento il positivo che questa modesta parrocchia costruisce giorno per giorno, svolgendo con sempre maggiore entusiasmo la sua missione. Grazie Eccellenza!