Altotevere: promozione in web

A Urbino presentato il progetto 'Marketing appennino': un percorso per valorizzare le risorse delle aree montane. La partecipazione della Comunità montana Altotevere

E’ stato presentato ad Urbino il progetto ‘Marketing Appennino’ del Patto territoriale. Lo hanno illustrato quattro presidenti di Comunità montana delle regioni interessate: Toscana, Umbria (nello specifico la Comunità montana Alto Tevere Umbro), Emilia Romagna, Marche. Si può dire che questo progetto si presenti come il corollario di un percorso che ha portato progressivamente le Comunità montane di queste regioni a superare le barriere appenniniche, dando vita al ‘Patto territoriale per l’occupazione’, prima, e al ‘Patto territoriale agricolo’, poi. Un percorso teso a cogliere le risorse delle aree montane e ampliare le infrastrutture che possano valorizzare le loro capacità produttive. Proprio nell’ambito delle infrastrutture, un decreto del ministero della Programmazione economica ha offerto una ulteriore possibilità: la progettazione di un portale Internet destinato a raccogliere tutte le informazioni inerenti al territorio, e che sarà dotato di capacità autogestionale a disposizione di quanti vorranno fare promozione e marketing dei loro prodotti. Il Decreto che ha portato all’ideazione del progetto ‘Appennino’, prevede per le comunità montane la possibilità di contrarre mutui a carico dello Stato per il 60% sul totale del progetto presentato con incentivi a interventi di vasta area da gestire in forma associata. Su queste basi, la realizzazione del ‘Marketing Appennino’ sta per iniziare. Ne sono coinvolte 13 comunità montane, tre province e quattro regioni, enti che hanno sottoscritto una compartecipazione finanziaria per un importo di 300.000 euro sui complessivi 750.000 di investimento. La sua realizzazione comincerà con la creazione di un sistema informatico di supporto sul quale verranno riversati i dati territoriali; e successivamente vi sarà la creazione, area per area, dei gruppi gestionali operativi, distinti per le quattro aree regionali. Questi saranno in grado sia di gestire informazioni, sia di commercializzare pacchetti turistici di area vasta. Tutti i dati e le conoscenze attualmente dispersi e frazionati in un centinaio di comuni, comunità montane, enti ed associazioni saranno così raccolti e, tramite un sistema applicativo di server geografico capillare, il ‘Gis’, saranno al servizio del cittadino. Un progetto, quindi, che fa sì che si superino i confini amministrativi, un tempo ostacoli insuperabili.

AUTORE: Eleonora Rose