Ardente di verità

Per le celebrazioni francescane, quest'anno sarà la Calabria a fornire l'olio per la lampada del Santo

Spetta alla Calabria, in occasione delle celebrazioni francescane, portare l’olio per la lampada votiva che arde nella tomba del santo. Sembra opportuno rimarcare che fu proprio la gente di Calabria a compiere lo stesso atto nell’ottobre 1986 a pochi giorni di distanza dal 27 dello stesso mese, data indimenticabile della Giornata mondiale di preghiera indetta da Giovanni Paolo II. La Calabria torna in Assisi anche nel corrente anno 2006, particolarmente significativo per la ricorrenza dell’ottocentesimo anniversario della ‘conversione’ di san Francesco. Il programma delle manifestazioni appare improntato alla tradizionale semplicità. Il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, accoglierà le delegazioni istituzionali. Presenzieranno le varie fasi il legato pontificio cardinale Attilio Nicora e il vescovo diocesano mons. Domenico Sorrentino. Presenti e coinvolti personalmente nelle varie fasi delle celebrazioni, i ministri generali e provinciali delle Famiglie francescane, vescovi e personaggi eminenti del clero della Calabria. Il messaggio all’Italia verrà pronunciato dal vice presidente del Consiglio e ministro dei Beni e attività culturali Francesco Rutelli. La festività francescana avrà una sua più che dignitosa appendice il 5 ottobre grazie al concerto eseguito insieme dalla corale Porziuncola e dai Cantori di Assisi alle ore 21, presso la basilica di Santa Maria degli Angeli. Così ha dichiarato il custode del Sacro Convento padre Vincenzo Coli: ‘La nostra comunità auspica che tutti gli uomini abbiano il coraggio di ritrovare valori ed ideali che diano autentica sostanza alla vita; sia la basilica, sia la nostra comunità si ripromettono di essere luogo di accoglienza per tutti coloro che possiedono o sono alla ricerca della Verità’. Anche il custode della basilica di Santa Maria degli Angeli, padre Alfredo Bucaioni, ha voluto offrire la sua testimonianza: ‘Fondamentale resta l’incontro con Cristo per noi frati e per tutti gli uomini. Emerge in questi tempi tumultuosi l’esigenza di riscoprire una dimensione di confronto, convivenza, fraternità. Celebrando il Transito ho compreso che occorre guardare alla morte con lo spirito di san Francesco che cantò la stessa pur amando intensamente la vita’.

AUTORE: Francesco Frascarelli