Assicurate 430 opere tra pittoriche e grafiche. È la prima volta che accade per opere con meno di 50 anni: un fatto significativo del valore della collezione

Opere di Burri tutelate dal vincolo

Per la prima volta in Italia opere artistiche che contano meno di 50 anni sono state annoverate tra i beni culturali tutelati da vincolo. Si tratta delle 430 opere di Burri, da quelle pittoriche a quelle grafiche, e dei loro contenitori: gli ex essiccatoi del tabacco e palazzo Albizzini. Nel presentare solennemente a Roma il riconoscimento conferito, Pio Baldi, direttore generale per l’architettura e le attività culturali del ministero per i Beni culturali, ha dichiarato come questo vincolo venga a costituire un importante precedente. Tra i relatori vi erano Luciano Marchetti, soprintendente dell’Umbria, e il Presidente della “Fondazione Albizzini”, Maurizio Calvesi. Quest’ultimo ha dichiarato di non vedere il vincolo come coercitivo per l’indipendenza della Fondazione, ma come un alto riconoscimento al valore della collezione, e ha aggiunto che tutta l’attenzione sarà ora dedicata alla cura e alla divulgazione delle opere del Maestro. L’assessore regionale Maddoli ha sottolineato l’importanza del patrimonio artistico contemporaneo, anche in una regione ove esiste un antico patrimonio culturale, e ha assicurato l’impegno del suo assessorato per sostenerne la promozione. Da non dimenticare che da parte del Ministero è stato stipulato con gli enti locali un “Patto per l’Arte contemporanea” proprio per una valorizzazione “a rete nazionale” di quest’ultima. Presente a Roma, al Museo delle arti del XXI secolo dove la cerimonia si è svolta, il sindaco di Città di Castello, Fernanda Cecchini, che si era fortemente impegnata perché si giungesse a questo provvedimento. In questa occasione il Sindaco tifernate ha detto: “Burri è il nostro ambasciatore nel mondo”. Le opere del Maestro sono ora assicurate alla città – potranno essere solo temporaneamente spostate – e costituiscono senza dubbio un motivo di più per visitare Città di Castello. Nell’ottica di una valorizzazione del patrimonio cittadino non si può fare a meno di menzionare qui che un primo tratto delle mura urbiche è ora visibile dopo i lavori eseguiti; si calcola che per la fine dell’anno venga terminato tutto lo stralcio del progetto di recupero in atto per il quale saranno necessarie, in alcuni tratti, anche opere di consolidamento strutturale. Sono in molti a rallegrasi del momento in cui la città avrà recuperato tutte le sue mura.

AUTORE: E. Rose