Collaboratori del buon Samaritano

DIOCESI. Riunione del Consiglio pastorale diocesano. Sarà la carità la parola-chiave per il nuovo anno

È stata annunciata come una riunione del Consiglio pastorale diocesano, è stata invece qualcosa di più e di diverso da una riunione del Cpd. Il Vescovo ha chiamato a raccolta intorno a sé, domenica scorsa, nei locali dell’hotel Terra Umbra, i membri del Cpd ed anche i parroci, i segretari dei Consigli pastorali parrocchiali ed i diaconi permanenti. Così ha preso avvio decisamente il nuovo anno pastorale. Questo avrà come tema centrale, intorno al quale e a partire dal quale si svilupperanno le attività pastorali, la carità o agape, che va ad aggiungersi agli altri due temi degli anni passati, l’eucaristia e la Parola di Dio. Temi tra loro strettamente congiunti, inscindibili e che, se ben sviluppati, faranno avanzare la comunità diocesana sulla via della santità, della testimonianza evangelica e dell’annuncio efficace. Sulla carità ha parlato mons. Paglia con la consueta profondità, facendo continuamente riferimento a passi della Scrittura; ha indicato come icona da tener presente quella del buon Samaritano. Il Vescovo si aspetta approfondimenti, proposte ed applicazioni pratiche da tutti i Consigli pastorali parrocchiali e da tutte le associazioni e i movimenti, in vista della lettera pastorale che intende pubblicare entro il mese di giugno 2007. Su questo tema mons. Paglia ha anche di recente pubblicato un libro, L’amore cristiano. Ad aprire i lavori dopo la preghiera iniziale, è stato il prof. Luca Diotallevi che ha illustrato i risultati della rilevazione sociologica che ha fornito ‘alcuni elementi empirici per un discernimento del programma pastorale diocesano dello scorso quinquennio’. Rilevazione che si è svolta nel giugno scorso nei diversi Consigli pastorali parrocchiali. ‘I programmi pastorali degli anni scorsi hanno prodotto esiti positivi – ha detto Luca Diotallevi – con risultati tangibili quali una maggior partecipazione alla messa domenicale in termini quantitativi e qualitativi, una maggior comprensione dell’eucaristia sotto le due specie e una maggiore domanda di cultura e formazione liturgica e di maggiore familiarità con la Sacra scrittura’. Certo non mancano ombre o alcuni ritardi, ma occorre prendere atto dei passi in avanti con più fiducia nella vitalità della comunità cristiana. Sulle due relazioni si è sviluppata la discussione dei presenti. Il Vescovo ha infine dato l’annuncio che mons. Giorgio Brodoloni è stato nominato vicario episcopale per la pastorale e che coordinerà l’operato dei diversi soggetti interessati, riguardo al programma pastorale e alla sua applicazione. Il prossimo appuntamento per la Chiesa locale sarà per il 18 novembre per l’assemblea diocesana.

AUTORE: Nicola Molè