Il percorso di formazione iniziato nel 1986 dall’allora Gruppo giovanile parrocchiale di Santa Maria Nova in San Domenico, si è oggi concretizzato con una chiara scelta a favore dei “nuovi poveri”, i giovani, che già in occasione del Convegno ecclesiale di Palermo (novembre ’95) erano stati individuati come portatori di esigenze forti e destinatari di un impegno pastorale continuativo e qualificato. In occasione del convegno di Palermo venne inoltre rivolto alle parrocchie l’invito a strutturarsi sempre più come “aziende”, non dal punto di vista di fredde erogatrici di servizi di intrattenimento, ma come veri e propri punti di evangelizzazione e promozione dei giovani. Questo obiettivo necessitava di investimenti sul piano umano e l’attivazione di nuovi strumenti che potessero garantire qualità e continuità di prestazione “evangelica” con tanto di referenti di progetti innovativi. E’ emersa quindi la necessità di maturare la figura di operatori pastorali permanenti: persone che investendo in prima persona e rinunciando alla comune rincorsa all’affermazione personale e professionale economicamente gratificante, potessero invece “lavorare comunitariamente” nel sociale. Questa operazione avrebbe permesso di trasferire, in maniera ancora più visibile, nell’ormai affermato “terzo settore” i valori cristiani concretizzando così un nuovo progetto culturale. I connotati di questa operazione sono stati poi chiariti dal “progetto Policoro” che ha permesso a quelle persone che provengono dal variegato mondo parrocchiale di veder riconosciuto tutto il lavoro che da anni svolgono, nonostante le difficoltà che nascono dal non vedere riconosciuto il ruolo di educatori “cristiani” al servizio della comunità collettiva. Definire ruoli e qualificare l’azione in maniera incisiva e professionale garantisce oggi la nuova evangelizzazione. Su questa scia si è sempre meglio definito l’obiettivo pastorale del gruppo giovanile di San Domenico che, con il passare degli anni, si è esplicato con l’azione verso la prevenzione del disagio giovanile. La diffusa esigenza di servizi rivolti alla prevenzione di questa forma di disagio e più in generale di promozione della persona, e l’esperienza decennale maturata nel settore, a livello parrocchiale prima e di associazionismo poi, hanno portato un gruppo di persone che operano nella parrocchia di Santa Maria Nova a dotarsi di uno strumento più efficace per relazionarsi con gli enti pubblici e con le occasioni messe a disposizione dalle risorse comunitarie ed istituzionali. Per rispondere a questa esigenza è stata costituita la cooperativa sociale “Alveare” che opera attraverso la gestione di servizi socio-sanitari-educativi con particolare riferimento al settore dell’accoglienza dei minori. Il progetto pilota è la costituzione della Comunità educativa residenziale per minori “Pier Giorgio Frassati” situata presso il convento dei frati in località Zoccolanti. La struttura si caratteriza per la convivenza di un gruppo di minori con una équipe di operatori professionali che svolgono la funzione educativa come attività di lavoro; gli adulti, uomini e donne, vivono insieme ai minori nella struttura secondo turni di lavoro che danno continuità alla loro presenza in Comunità rendendo possibile l’attuazione del metodo relazionale – interattivo. L’accoglienza socio educativa residenziale permette di integrare o sostituire le funzioni familiari temporaneamente compromesse accogliendo il minore in un contesto educativo che si adegua a lui e favorisce la costruzione di relazioni significative; i tempi dell’accoglienza variano in base ai risultati maturati in relazione ai piani educativi personalizzati. Tutto ciò si colloca nella definizione di un progetto più stabile per il minore che prevede il ritorno in famiglia, eventuale inserimento nel mondo del lavoro, affidamento familiare o adozione. I risultati che fino ad ora la cooperativa ha raggiunto vedono il proficuo inserimento dei minori in affido nel contesto territoriale e l’apprezzamento per l’azione intrapresa da parte dei tribunali affidatari. Inoltre è di questi giorni il conferimento del sacramento della Comunione ad uno degli ospiti della comunità educativa che si è svolto presso la comunità parrocchiale di Santa Maria Nova, celebrato dal parroco don Giulio Cii che è continuo punto di riferimento per il gruppo che ancora oggi alterna il “lavoro-missione” con una costante opera parrocchiale presso l’oratorio di San Domenico animando anche la liturgia e la catechesi. I sogni della Chiesa possono avverarsi ancora.
Costituita la comunità per minori “Pier Giorgio Frassati”
I giovani della parrocchia di Santa Maria Nova presso gli Zoccolanti per i "nuovi poveri"
AUTORE:
Francesco Ferri