Da 50 Paesi per studiare l’italiano

Ospiti a Terni, Lugnano e Collescipoli 140 tra sacerdoti, seminaristi e suore, per il corso organizzato ogni anno dalla Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli

Sono giunti a Terni il 1’luglio, e già da qualche giorno, dopo l’accoglienza e il primo incontro insieme per la celebrazione domenicale nella concattedrale di Narni, stanno apprendendo i primi rudimenti di italiano che serviranno loro per proseguire gli studi presso le pontificie università e collegi romani dove, da settembre, inizieranno a frequentare i corsi di specializzazione in ambito ecclesiale per poi tornare nei loro paesi come professori. Sono sacerdoti, seminaristi e suore del corso organizzato ogni anno dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli (o Propaganda fide) che presiede a tutte le diocesi presenti nel mondo nelle terre di missione e quindi anche alla formazione dei seminaristi e dei sacerdoti che in quelle terre operano e da quei paesi provengono. Provengono da 50 paesi diversi, in gran parte dall’Africa, dall’Asia e dal Sudamerica. Gli studenti ospiti a Terni, Lugnano e Collescipoli sono circa 140 e sono seguiti negli studi della lingua da professori incaricati dell’Università per Stranieri di Perugia coordinati da Marcello Silvestrini.Un’iniziativa particolarmente significativa per Terni e per tutta la regione commenta il vescovo mons. Vincenzo Paglia: ‘Parte dall’Umbria, e da Terni in particolare, l’universalità della Chiesa cattolica. È un privilegio che anche per quest’estate sia stata scelta la nostra diocesi per un’esperienza che allo stesso tempo ci fa onore e ci dà un grande impegno, perché nella nostra regione si continui a respirare quell’universalità che le hanno dato san Benedetto e san Francesco. L’Umbria è la più piccola regione d’Italia, ma può diventare anche la più universale. Per questo spero che tutti noi saremo in grado di aprire il nostro cuore a queste persone’. Particolarmente importante è allora il fatto che abbiamo per la prima volta l’occasione di stare insieme e quindi di approfondire la conoscenza reciproca delle rispettive culture oltre al contatto con la comunità e le famiglie ternane. Infatti, come lo scorso anno, la domenica saranno ospitati dalle comunità parrocchiali per le celebrazioni liturgiche e per trascorrere una giornata insieme. Dopo quelle nate lo scorso anno è certo che nuove conoscenze e amicizie si aggiungeranno con i nuovi studenti stranieri. E per rimanere a contatto con il mondo, con la loro terra, amici e conoscenti sono stati predisposti anche degli Internet Point nelle case che li accoglieranno fino al 26 settembre.

AUTORE: Elisabetta Lomoro