Dall’oratorio alla cooperativa per “lavorare” con i giovani

Alveare è nata dall'esperienza decennale del gruppo parrocchiale di San Domenico

Il gruppo parrocchiale di Santa Maria Nova in San Domenico nasce nel 1986 da un gruppo di giovani di Città di Castello che, terminata l’esperienza sacramentale, decidono di calare nella vita di ogni giorno gli insegnamenti appresi e di lavorare in maniera concreta sul settore dei giovani. Le attività proposte inizialmente ai giovani sono state quelle legate alla quotidiana frequentazione delle sale parrocchiali: giochi di società, ping-pong, calcio balilla e momenti di ascolto. La forte motivazione, alla base dell’azione intrapresa, è da ricercarsi nella condivisione degli stessi ideali di vita, quelli evangelici, che si sono dimostrati non una semplice lezione catechistica, ma un vitale e dinamico modo per interpretare la realtà di tutti i giorni nel rapporto con gli altri. La scelta del servizio civile fatta da due persone nel 1991 e la sensibilità della diocesi, della parrocchia e dell’Amministrazione comunale, che hanno giudicato di alto valore sociale l’iniziativa svolta, hanno consentito di realizzare l’oratorio di Santa Maria Nova in San Domenico con l’obiettivo di prevenire il disagio giovanile attraverso una mirata e costante opera di evangelizzazione portata avanti dai responsabili che vivono in prima persona questi insostituibili valori. La struttura dell’oratorio ben si presta ad essere punto di partenza per divulgare nuova responsabilità e coscienza civile, mediante la promozione della persona: un punto di ritrovo, condivisione e crescita, attuale e insostituibile, aperto tutti i giorni in cui la coerenza nei comportamenti e la vigilanza, prima nei propri confronti e poi in quelli dei giovani, è stata fondamentale per rendere credibile l’iniziativa. L’efficacia del lavoro svolto non ha tardato a dare frutti significativi, infatti dal 1998 i ragazzi che usufruivano dell’oratorio sono diventati responsabili del centro Acli di Città di Castello e l’impegno sociale si è concretizzato con la progettazione e la gestione di percorsi di promozione sociale rivolti a tutti i cittadini. La diffusa esigenza di servizi rivolti alla prevenzione del disagio giovanile e più in generale di promozione della persona ha richiesto la costituzione di uno strumento capace di relazionarsi in maniera efficace con gli enti pubblici e con le occasioni messe a disposizione dalle risorse comunitarie ed istituzionali; a tale scopo è stata costituita nell’ottobre 2001 l’associazione Albatros.L’Associazione, grazie alle qualità professionali degli associati, alla differenziazione delle competenze e delle specificità, progetta e gestisce percorsi di promozione sociale rivolti a tutti i cittadini mediante un piano di azione legato alle esigenze territoriali, con una serie di progetti a favore dei giovani, delle famiglie dei lavoratori e delle situazioni di disagio. L’attività è rivolta principalmente alla prevenzione del disagio giovanile con una serie di iniziative formative, di educazione, di sperimentazione didattica, di aggregazione e di promozione di servizi per l’età evolutiva ed adolescenziale, in modo da favorire il diritto allo studio dall’infanzia fino all’assolvimento dell’obbligo scolastico. I progetti attivati hanno registrato una vasta partecipazione degli utenti che hanno riconosciuto la validità di servizi che pongono al centro la persona considerata nella sua globalità. Le proposte sperimentate sono state valutate positivamente sia dalle Istituzioni che dagli Istituti scolastici (elementari/medie/superiori) di provenienza dei ragazzi. L’esperienza decennale maturata nel settore, a livello parrocchiale prima e di associazionismo poi, hanno portato il gruppo a dotarsi di uno strumento più efficace per relazionarsi con gli enti pubblici e con le occasioni messe a disposizione dalle risorse comunitarie ed istituzionali, al fine di dare una risposta ancora più autorevole all’esigenza di servizi rivolti alla prevenzione del disagio giovanile, e più in generale di promozione della persona. Per rispondere a questa esigenza è stata costituita la Cooperativa sociale “Alveare”, con lo scopo di “promuovere la persona umana, l’interesse generale della comunità e l’integrazione sociale di soggetti socialmente svantaggiati e non, attraverso l’utilizzo razionale delle risorse umane e materiali a disposizione”; l’attività è retta dai valori della fede cattolica e della solidarietà cristiana, nonchè dalla libera e spontanea cooperazione. L’intuizione che l’allora gruppo dei giovani ebbe nel 1986 si è rivelata indispensabile: infatti è grazie agli ideali evangelici che possono essere affrontate le quanto mai attuali emergenze che riguardano la persona e la famiglia.

AUTORE: Francesco Ferri