Danze, canti e figure acrobatiche della “Città di Nomadelfia”

Stracastello/ 690 gli atleti che hanno attraversato le vie della città

Anche quest’anno gli organizzatori della “Festa popolare – Stracastello” hanno offerto a tutta la città un programma vario e ricco di eventi. Dal 7 al 15 settembre la manifestazione ha proposto una mostra di pittura di Fabio Mariacci, che si è svolta nella sala esposizioni di Palazzo del Podestà, lo spettacolo teatrale in dialetto castellano presentato dalla compagnia “II teatro dei Lampeggianti” dal titolo Paguro Bernardo in Lavoré è fatiga (il 13 settembre). La sera del 14 settembre piazza Matteotti si è andata man mano riempiendo del pubblico che ha seguito la “Grande serata di Nomadelfia”. Un gran bello spettacolo! Spettacolo musicale con danze e figurazioni acrobatiche che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone appartenenti alla comunità di Nomadelfia. La comunità – è stato spiegato durante un intermezzo – è stata fondata da don Zeno Saltini nel 1931 avendo come obiettivo seguire il Vangelo vivendo la legge di fraternità. Il nome Nomadelfia deriva dal greco e significa proprio “legge di fraternità”. Dalla fondazione della comunità oltre 350 persone, divise in 50 famiglie che abitano un territorio di 4 chilometri quadrati nei pressi di Grosseto, sono organizzate con una democrazia diretta e hanno una costituzione che si ispira ai valori del Vangelo. Le famiglie vivono unite in “gruppi” e a Nomadelfia non circola denaro, non esiste proprietà privata e tutti i beni sono in comune. I ”Nomadelfi” – oltre alla presentazione della loro attività ed ad una breve riflessione sul tema “Il Vangelo è codice del vivere” hanno presentato un programma composto da danze internazionali quali mazurka, tarantella, danza messicana, minuetto, tip tap dance, figurazioni acrobatiche, sirtaki, danza indiana e western, con il gran finale della danza russaDomenica 15 settembre è stato invece il giorno della “Stracastello”, la gara di jogging non competitiva che si svolge per le vie di Città di Castello. Sono stati 690 quest’anno i concorrenti iscritti, 527 uomini e 163 donne. L’età media dei primi è stata 25,47 anni, delle seconde 24,66. Il concorrente più anziano iscritto è stato Elio Brodi (classe 1912) e la più giovane Gaia Polidori (nata quest’anno). Il più veloce a completare il percorso di 8,8 chilometri è stato Diego Bistoni (del gruppo sportivo Policiano – Ar) che è arrivato primo al traguardo finale posto in piazza Gabriotti. Dietro di lui si sono classificati Antonello Bettacchini (G. Point), Lorenzo Vergni (Avis Sansepolcro), Francesco Ballini (podistica Lama) e Luca Renzacci. Tra le donne prima è arrivata la fiorentina Francesca Barnabei, seguita da Francesca Scarscelli (podistica Lama) ed Emanuela Picchirilli (Policiano), a seguire Cinzia Manfucci e Cecilia Mazzoni. Ricordiamo anche che tra gli over 55 al primo posto si è classificato Antonio Pecorari (podistica Lama) seguito da Sandro Spelli (Clinique du sport), Palmiro Caiotti, Vincenzo Alunno (Amici del cuore) e Carlo Camillini (Amici del cuore). Per motivi di spazio rimandiamo al prossimo numero le notizie sulla conferenza che don Pierino Gelmini, fondatore della “Comunità Incontro”, ha tenuto al teatro comunale lunedì scorso.

AUTORE: Francesco Mariucci