Difficile e avvincente il cammino delle Ande

Grande evento per presentare l’Operazione Mato Grosso

Il 27 febbraio, i tanti che gremivano la chiesa di Santa Maria Maggiore hanno potuto avere l’impressione che tutto il “Mato Grosso” fosse là, con le immagini della gente e dei paesaggi in cui opera, vivo nelle parole di padre Ugo De Censi, suo fondatore, e in quelle del vescovo della diocesi di Huari, mons. Ivo Baldi. Per non dire dell’impareggiabile concerto tenuto dalla corale “Marietta Alboni” cui erano uniti 6 musicisti. Proprio la “Marietta Alboni” aveva dato allo spettacolo il titolo “Un camino por los Andes” essendo fortissimo il legame che vi è tra la corale e le Missioni dell’America latina in cui operano amici e figli dei suoi componenti; da ricordare anche che il maestro Marcello Marini ha più volte diretto il coro delle Ande, formato da più di mille ragazzi che vivono nei paesi della Cordillera Blanca. Dopo le parole di benvenuto del parroco, don Tonino Rossi, è stato ricordato come padre Ugo de Censi, salesiano, si sia recato nel 1967, con un gruppo di giovani, in missione in Brasile dove è nata l’Operazione Mato Grosso. Si trasferì successivamente in Perù, a Chacas, zona di estrema povertà. Oggi l’Operazione Mato Grosso ha trenta anni di vita, opera in Perù, Equador, Brasile, Bolivia; vi lavorano volontari nelle missioni e volontari in Italia, che si adoperano per raccogliere fondi destinati a finanziare le tante attività che si svolgono in quei luoghi. È arrivato poi il momento per la corale e i concertisti di esibirsi nei brani prescelti, canti dei ragazzi del Mato Grosso, orchestrati dal maestro Marini. Ai brani è stata alternata la presentazione di fotografie che, più ancora forse delle parole che le accompagnavano, dicevano della natura in cui la gente vive, della sua estrema povertà e dei lavori faticosi cui sono sottoposti per sopravvivere; e anche delle opere svolte dai volontari e dai nativi nei più svariati campi, dai laboratori, alle scuole agli ospedali. Applausi tantissimi, ogni volta, al coro e ai musicisti. Ha parlato poi il vescovo di Huari, mons. Ivo Baldi, che vive da 35 anni in Perù, dove fu inviato la prima volta da padre Ugo per combattere la povertà di quei luoghi. Una povertà spirituale, oltre che materiale, ha precisato mons. Baldi. È intervenuto quindi lo stesso don Ugo che ha ricordato, tra l’altro, l’inaugurazione della chiesa di Chimbote, costruita dai volontari dell’Omg, e alla quale fu presente anche il card. Tarcisio Bertone. Fu il maestro Marini a dirigere in quell’occasione il coro di 1.200 ragazzi. Hanno commosso le affettuosissime parole rivolte da padre Ugo al maestro, e ha suscitato grande entusiasmo che don Ugo si sia seduto poi tra i coristi per l’esecuzione di un brano supplementare. Il vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian, ha sottolineato la bellezza di quanto visto e ascoltato, affermando che vivendo momenti come questi il cuore si volge alla Fede.

AUTORE: Eleonora Rose