In ascolto di Gesù per risorgere con lui

Liturgie quaresimali e visite dei parroci alle case

Con le Ceneri ha avuto inizio il tempo liturgico di Quaresima, periodo di quaranta giorni durante cui i cristiani si preparano alla celebrazione della Pasqua attraverso la preghiera, il digiuno e l’elemosina. Mercoledì, in tutte le chiese parrocchiali della diocesi, come anche nei monasteri, l’austero e solenne rito dell’imposizione delle ceneri ha segnato l’inizio del cammino. Per favorire la partecipazione di quanti durante il giorno sono impegnati nel lavoro, molti parroci hanno scelto di celebrare il rito dopo cena. Nel centro storico di Città di Castello, la celebrazione serale è stata unica per tutte le parrocchie ed è stata presieduta dal vescovo, mons. Domenico Cancian, nella chiesa di San Michele Arcangelo. In tutte le varie zone pastorali la partecipazione è stata molto alta. Giovedì 7 febbraio, come ormai da alcuni anni, il servizio diocesano di Pastorale giovanile ha invitato i giovani a una veglia di preghiera, presieduta dal vescovo, nella cripta della cattedrale. La riflessione ha preso avvio da un’espressione di san Paolo che dimostra il suo amore per Gesù ed è stata scandita da letture, canti e testimonianze, che hanno aiutato i giovani a riflettere sulla preghiera, il servizio, la ‘difesa’ di Dio (cioè il far conoscere chi è realmente Gesù Cristo), il cambiamento della vita dovuto all’incontro con Dio. Infine, domenica 10 febbraio in basilica è stata celebrata la prima Stazione quaresimale. La prossima sarà ospitata dalla parrocchia di Santa Maria Maggiore (domenica 17 febbraio, ore 19). Non vi saranno altre messe nelle chiese parrocchiali del centro storico. Il tempo di Quaresima è tradizionalmente il periodo della benedizione delle famiglie. I parroci delle aree più popolose hanno già iniziato la visita alle famiglie, spesso coadiuvati dai diaconi o altri collaboratori; altri inizieranno in questa o nelle prossime settimane. Quest’anno, oltre al sussidio o all’immagine solitamente donate, sarà consegnato anche un messaggio del Vescovo. ‘Dinanzi alle difficoltà di ognuno di noi ‘ scrive mons. Cancian ‘ e delle nostre famiglie, della comunità cristiana, della città e del nostro Paese, la festa di Pasqua ci invita a ravvivare la fede nella Risurrezione. Anche noi risorgeremo con Cristo se viviamo secondo il suo Vangelo, che dovremmo meditare ogni giorno perché contiene parole di vita eterna. La Quaresima ‘ prosegue ‘ è il tempo forte della conversione in tre direzioni: comunione con il Signore (preghiera, eucaristia e confessione), comunione con tutti (perdono, opere di carità), digiuno dai vizi e dai peccati che inquinano la vita nostra e quella degli altri’.

AUTORE: A. C.