Indicazioni pastorali per il nuovo anno

DIOCESI. Il vescovo mons. Cancian ha consegnato a tutti, sacerdoti, religiosi/e e laici il libretto “Come io ho amato voi ”

Da pochi giorni il Vescovo ha consegnato alla Chiesa di Città di Castello le indicazioni pastorali per l’anno 2009/2010 che sta ormai iniziando. Come io ho amato voi è il titolo del libretto che può essere ritirato anche presso la libreria “Sacro Cuore” a Città di Castello o scaricato dal sito della diocesi (www.cittadicastello. chiesacattolica.it). Le indicazioni del Vescovo chiedono a tutti – preti, religiose e laici – di riprendere in mano le linee pastorali pubblicate lo scorso anno. Esse rimangono il testo di riferimento per il prossimo triennio e quindi vanno lette attentamente e divulgate capillarmente. “Che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi”. È ancora l’evangelista Giovanni ad accompagnare la Chiesa tifernate sui sentieri della storia. L’impegno che deve essere profuso da tutti, nessuno escluso, è quello di vivere e costruire la comunione. Il punto di partenza, per la verità, deve essere la grande fiducia che il Signore ha verso di noi: ricorda il Vescovo che “il Signore ha fiducia di noi e ci chiama a continuare il lavoro nella sua vigna, assicurandoci la sua dolce e preziosa compagnia. Egli ci ripete: Andate! Io sono con voi tutti i giorni”. La certezza di tale fiducia mostra però il bisogno di una “fede critica”, ossia di una fede che sa confrontarsi umilmente e coraggiosamente con ogni situazione, cercando di calare il Vangelo nel linguaggio attuale, nella cultura odierna. Un’azione che chiama in causa la nostra conversione permanente. Le indicazioni del Vescovo fanno riferimento anzitutto all’Anno sacerdotale nel centenario della morte del santo Curato d’Ars. Egli offre anzitutto ai sacerdoti tre “lezioni” che dovremmo attualizzare nel nostro tempo: uno stile di vita evangelico, la centralità dei sacramenti dell’eucarestia e della penitenza, le opere di carità. Ma l’attenzione particolare al sacerdozio ordinato include l’attenzione a tutto il popolo di Dio ed al sacerdozio comune: l’uno e l’altro si richiamano reciprocamente e si devono confrontare con l’unico Sacerdote misericordioso e fedele, Cristo Gesù. L’altro riferimento è all’enciclica Caritas in veritate di Papa Benedetto: essa rappresenta un forte richiamo anche per noi e per la nostra azione pastorale. Un documento da leggere e meditare; si afferma che l’amore vero è la vocazione e la missione dell’uomo e porta all’autentico sviluppo e progresso dell’umanità. Porta alla giustizia, al bene comune, alla gratuità e alla fraternità. Queste sono le condizioni per vivere la comunione nella Chiesa ed evangelizzare.

AUTORE: Francesco Mariucci