Insieme agli anziani

Visita pastorale. Tappa nella parrocchia di S. Maria Nova in San Domenico

Pensavo che la visita pastorale fosse un importante atto canonico del Vescovo riguardo all’amministrazione della parrocchia e che si dovesse risolvere tra lui e i suoi preti. Con la visita pastorale che mons. Pellegrino Tomaso Ronchi ha compiuto anche nella parrocchia di S. Maria Nova in S. Domenico ho scoperto, invece, che è un grande incontro umano illuminato e guidato dal Vangelo di Cristo. L’Eucaristia ha avuto, naturalmente, la precedenza. Sabato 12 febbraio, la messa prefestiva a S. Maria Nova, molto partecipata, ci ha fatto riscoprire e riflettere sull’importanza di questa chiesa aperta e dedicata da quasi 50 anni all’Adorazione perpetua. ‘Polmone della diocesi’ l’ha chiamata ancora una volta il Vescovo; fatto particolarmente intonato col pensiero del Papa che ha voluto dedicare l’anno 2005 proprio all’Eucaristia. La messa celebrata domenica 13 sotto lo sguardo di san Domenico di Gusman e beata Margherita, – in quell’ambiente sensibilissimo al clima stagionale ‘ ci ha fatto riflettere sulla nostra umana debolezza sostenuta, però, dalla certezza di fede che… ‘per opera di uno solo (Cristo Gesù) si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà la vita’. Ma la ricchezza e fecondità dell’incontro umano si è particolarmente evidenziata in un ambiente privo di scuole e industrie. Mons. Pellegrino Tomaso Ronchi ha infatti visitato malati e anziani sia nelle loro case private, sia incontrando gli ospiti della Casa di Accoglienza di S. Giovanni in Campo e della Casa Albergo per anziani, in via Luca Signorelli, 9 (nella foto). Se situazioni sociali o ragioni di età e salute ti relegano tra ‘gli ultimi’, è lì che il Vangelo e i suoi testimoni emergono in tutta la loro grandezza, capace di far dire a chi si sente ‘ultimo’: ‘non credevo che il Vescovo venisse ad abbracciarmi… non pensavo che stringesse la mano anche a me!’. Significativo l’ultimo incontro ufficiale con la comunità di S. Maria Nova in S. Domenico, martedì 15 febbraio, con il gruppo dei giovani che da anni sono impegnati nell’assistere gli adolescenti sia presso l’oratorio-doposcuola parrocchiale che presso la Casa Famiglia. Questa è la speranza cristiana del futuro: che i problemi del prossimo diventino problemi di tutti i credenti – come ha insegnato Gesù dicendo: ‘Imparate da Me!… Il Figlio dell’uomo, infatti, non è venuto per essere servito, ma per servire… e tra voi, il più grande sia l’ultimo e il servo di tutti’.

AUTORE: Steno