La collezione Chiomenti Vassalli al Museo delle Orsoline di Calvi dell’Umbria

La donazione comprende dipinti e sculture di grandi artisti dell’età moderna
L' "Ecce Homo" de il Moderno

In occasione dell’inaugurazione del nuovo allestimento del museo del complesso monastico delle suore Orsoline di palazzo Ferrini a Calvi dell’Umbria, sabato 9 giugno (ore 16.30) sarà presentata al pubblico la prestigiosa collezione Chiomenti Vassalli, di recente donata al Comune.

Voluta dagli eredi Filippo e Carlo Chiomenti in memoria dei loro genitori Pasquale Chiomenti e Donata Chiomenti Vassalli, la donazione comprende dipinti e sculture di grandi artisti dell’età moderna. Fra questi Guido Reni con La Maddalena penitente (1634-1635), Pieter Bruegel il Giovane con La parabola dei ciechi (nel quale riprende un famoso dipinto del padre Bruegel il Vecchio, esposto al museo di Capodimonte a Napoli), Pierleone Ghezzi con il Ritratto di giovane donna, e poi Francesco Furini, Jacob Ferdinant Voet, Pompeo Batoni.

Della collezione fanno parte anche alcune opere scultoree, tra cui un raffinatissimo trittico di plaquettes (Adorazione dei Magi, Adorazione dei pastori, Ecce Homo) del “Moderno”, esponente fra i più noti, nell’Europa del Quattro-Cinquecento, per la lavorazione e la cesellatura del bronzo. Inoltre, una serie di busti e bassorilievi di particolare valore storico-artistico, fra i quali spiccano quelli dedicati a papa Clemente VIII Aldobrandini (1593 ca.) di Bastiano Torrigiani, famoso scultore manierista, collaboratore di Guglielmo della Porta, e a papa Innocenzo XI Odescalchi (1680 ca.) di Lorenzo Ottoni, artista formatosi all’interno della scuola berniniana di Ercole Ferrata. A questi vanno associate altre opere di scultura e decorazione scultorea, sempre raffiguranti Papi del XVII e XVIII secolo.

La struttura di palazzo Ferrini destinata a museo ha ospitato, fino all’attuale nuovo allestimento, la collezione d’arte comunale della quale fanno parte la Pentecoste di Camillo Angelucci, l’Immacolata Concezione di Agostino Masucci, la Madonna con Bambino e i santi Sebastiano e Rocco di Calisto Calisti e un Crocifisso ligneo del XVI secolo.

Con la nuova riapertura sarà possibile accedere anche alle antiche cucine, al lavatoio, alla spezieria e al deposito della legna.

All’inaugurazione saranno presenti Silvano Lorenzoni, sindaco di Calvi dell’Umbria, Margherita Romano della Soprintendenza per i beni storici e etnoantropologici dell’Umbria, mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni, Narni e Amelia, Francesca Fiorucci, assessore alla Cultura di Calvi dell’Umbria, Stefania Cherubini, assessore alla Cultura della Provincia di Terni, e Fabrizio Bracco, assessore alla Cultura della Regione Umbria.

Il museo sarà aperto: giovedì e sabato, ore 16-19; domenica e festivi, ore 11-13 / 16-19. Visite su appuntamento, tel. 0744 710158.

AUTORE: Manuela Acito