La Provincia museale

Al palazzo della Provincia di Perugia esposte tele dai depositi della Galleria nazionale dell’Umbria

Sono uscite dal buio dei depositi della Galleria nazionale dell’Umbria per essere esposte nella sala “Paolo Borsellino e Giovanni Falcone” nel palazzo della Provincia di Perugia. Si tratta di dodici tele, di grandi dimensioni, realizzate dal 1630 al 1730 da autori perugini per la cappella dei Decemviri di palazzo dei Priori. Rappresentano i “santi protiggitori”, come li ha definiti lo storico dell’Ottocento perugino Serafino Siepi, in voga in quel periodo: c’è san Fiorenzo, san Francesco d’Assisi, san Francesco Saverio, sant’Antonio, san Pietro Vincioli, san Giovanni della Croce ed altri ancora, ritratti nell’estasi o nel compimento di qualche azione. Mercoledì 23 marzo, presso la sala Falcone – Borsellino, è stato firmato un protocollo di intesa tra Provincia e ministero per i Beni e le attività culturali, Direzione regionale dell’Umbria e Soprintendenza ai beni storico-artistici, che ha suggellato il prestito in deposito delle opere presso l’ente provinciale. Il protocollo, firmato dal presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, dal direttore regionale Francesco Scoppola e dal soprintendente Vittoria Garibaldi, si fonda su un accordo di collaborazione permanente al fine di favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico umbro e la realizzazione dei relativi programmi di valorizzazione. L’accordo vede la possibilità da parte della Provincia di esporre, nei modi e nei tempi stabiliti, le opere che non possono essere ammirate da eventuali visitatori per mancanza di spazi da parte della Soprintendenza stessa, ottenendo così – come ha sottolineato il presidente Guasticchi – “una rivisitazione del valore culturale del palazzo della Provincia sotto un nuovo aspetto, cioè quello di inserirlo in un percorso museale della città”. Vittoria Garibaldi ha lodato l’originalità della scelta fatta, perché “per la prima volta il prestito effettuato ad un ente, diversamente dal passato, ha favorito addirittura il recupero storico-biografico delle opere, permettendo anche a noi di integrare notizie sulle opere evidentemente, sino a quel momento, incomplete”. È toccato a Federica Zalabra, della Soprintendenza, raccontare la storia di queste tele commissionate dai magistrati dell’epoca per la cappella dei Decemviri. Opere realizzate da artisti perugini in auge al tempo, Boccanera, Laudati e Busti, di cui è stato possibile studiare con più precisione l’attribuzione. Fino al 1940 erano nella Sala maggiore del palazzo dei Priori, poi con gli eventi bellici sono state spostate e riportate nella Pinacoteca solo dopo l’Unità d’Italia. Nella sala della Provincia sono esposte esattamente nella successione in cui lo erano nella cappella, anche se due di loro sono ospitate nella sala attigua della Giunta.

AUTORE: Manuela Acito