L’amore fa miracoli

Mille ragazzi che si preparano alla cresima in spigliato e cordiale colloquio con il Vescovo

Con gli anziani delle case di riposo, con i nonni, con i malati, con i poveri e bisognosi, con i più piccoli, nei servizio alla preparazione liturgica e comunque ‘insieme per riempire d’amore la vita’. Sono i tanti volti e gesti degli oltre mille ragazzi che hanno partecipato alla festa dei cresimandi al teatro Verdi di Terni e che hanno mostrato in immagini, canti, danza e rappresentazioni teatrali come seguire lo stesso invito che Maria fece ai servitori delle nozze di Cana: ‘Fate quello che vi dirà Gesù’. Una frase semplice per un progetto di vita per gli uomini di ogni tempo, sul quale i ragazzi hanno riflettuto nei loro incontri di catechesi in preparazione alla cresima: hanno riempito con gesti d’amore le giare vuote della vita quelle della noia, della solitudine e dell’apatia, lo hanno fatto con la loro spontaneità e allegria, con disponibilità e impegno in elaborazioni fotografiche proiettate nel corso dell’incontro, che è stato introdotto dalla danza del gruppo educatori di Narni Scalo. È stato poi il Vescovo che, rispondendo alle domande dei ragazzi sui temi dell’amore, della famiglia, della vocazione, del ruolo dei giovani nella comunità cristiana, ha ravvivato la platea in modo simpatico e accattivante, portando la sua personale esperienza di giovane seminarista e poi di sacerdote a Roma per circa 25 anni. ‘La cresima è un momento importante ‘ ha detto mons. Paglia ai ragazzi ‘ perché vuol dire ricevere dentro un fuoco che fa abbattere tutti i muri, nessuno escluso. Fare la cresima vuol dire sognare la solidarietà, la pace, l’amicizia e soprattutto l’amore vero che unisce e rende forti. Ed oggi più che mai ‘ ha continuato il Vescovo ‘ è necessario che voi ragazzi siate aperti e disposti all’incontro con gli altri, ad essere come i servitori di Cana nel seguire Gesù, a rimanere insieme ed essere, allo stesso tempo, vicini a tutti; come ci avete mostrato nei vostri lavori, riempiendo le giare vuote della solitudine e dell’indifferenza con gesti d’amore. È quell’amore che deve sempre essere al centro della vostra vita, quell’amore che un fuoco che può cambiare il mondo’. È stata quindi la volta di coloro che hanno attualizzato il miracolo delle nozze di Cana con dei canti e con le rappresentazioni teatrali su testi di don Tonino Bello. Un incontro che ha coinvolto educatori e genitori, per sviluppare anche la collaborazione tra famiglia e parrocchia, sull’esempio di tanti giovani che, dopo la cresima, s’impegnano in movimenti e associazioni ecclesiali o negli oratori.

AUTORE: Elisabetta Lomoro