L’arte dà lezioni di economia

Incontro della scuola di politica 'Agorà' in sinergia tra Castello e Sansepolcro

La scuola di formazione politica e sociale Agorà, promossa dall’Ufficio diocesano per i problemi sociali, del lavoro, della giustizia, della pace e della salvaguardia del creato, ha tenuto il suo primo incontro del mese di maggio sabato scorso, presso il teatro del collegio femminile Inpdap di Sansepolcro, in collaborazione con l’istituzione Biblioteca-Museo della città. Due diocesi, quindi, nonché due regioni si sono confrontate sul tema ‘Misericordia e giustizia: tra arte, storia ed economia’, cercando di illustrare come la categoria della misericordia sia essenziale, oltre che nell’agire cristiano, anche nell’azione politica e sociale, con evidenti riverberi nell’economia, nell’arte e nella storia. Relatori d’eccezione sono stati l’arcivescovo di Perugia mons. Giuseppe Chiaretti, il vescovo di Città di Castello mons. Domenico Cancian, il vicario generale della diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, mons. Giovacchino Dallara (il vescovo mons. Gualtiero Bassetti era assente per la visita pastorale) e suor Alessandra Smerilli, coautrice di Benedetta economia, un libro che rilegge la storia economica al di là della classica teoria dell’utilitarismo. Ha coordinato l’incontro Daniele Piccini, presidente dell’istituzione Museo-Biblioteca Sansepolcro. Nel suo saluto iniziale padre Antonio Airò, direttore dell’Ufficio regionale per i problemi sociali della conferenza episcopale Toscana, ha sottolineato ‘l’importanza della collaborazione tra le due diocesi’, recentemente dimostrata nella vicenda dei lavoratori della Buitoni, auspicando in futuro ‘nuove iniziative formative di carattere spirituale e culturale’. Mons. Giovacchino Dallara ha ripercorso la storia di Sansepolcro rievocando il carattere misericordioso delle sue principali strutture politico-economiche: il mercato settimanale che redistribuiva ricchezze, la nascita del Monte di Pietà sulla scia dell’insegnamento francescano, le confraternite laicali in aiuto ai poveri. Colpisce il fatto che a Sansepolcro mentre nasceva il Monte di pietà, la confraternita della misericordia commissionasse a Piero della Francesca l’omonimo polittico che ora si trova al Museo civico biturgense. Alla storia delle forme di carità e misericordia dell’Umbria si rifà anche mons. Giuseppe Chiaretti, che ha reso attuale il discorso descrivendo l’esperienza del Fondo di solidarietà della Conferenza episcopale umbra, la cui prossima raccolta di offerte si terrà nella domenica di Pentecoste. La misericordia come categoria trasversale nei pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI è stato il tema dell’intervento di mons. Domenico Cancian, secondo cui nemmeno la giustizia può esistere senza misericordia. ‘Il polittico di Piero ‘ ha detto Cancian ‘ ci illumina sulla misericordia della Madonna, che intercede per noi purché siamo in grado di ascoltare Gesù’. Suor Alessandra Smerilli ha brillantemente concluso l’incontro ricostruendo la storia dell’economia alla luce dell’insegnamento benedettino e francescano, dove la carità e la misericordia sovrastano l’utilitaristica rincorsa di quel profitto che ha privato l’economia di una solida base etica.

AUTORE: Saverio Freddi