Lavorare insieme per una comunità educante

Scuola. Messaggio di inizio anno a studenti, insegnanti e genitori da parte della Commissione pastorale per l’educazione, la scuola e l’università (Cresu) della Conferenza episcopale umbra

È indirizzato “a tutti coloro che operano nel mondo della scuola, il saluto e l’incoraggiamento della comunità ecclesiale umbra”. Il breve messaggio firmato da mons Domenico Sorrentino e Giovanni Carlotti, rispettivamente vescovo delegato e coordinatore della Commissione pastorale per l’educazione, la scuola e l’università (Cresu) della Conferenza episcopale umbra, anche quest’anno porta la data della festa di san Francesco, per essere diffuso in tutte le scuole in questo inizio di anno scolastico. Nel dépliant, con il testo del messaggio c’è anche il programma degli incontri formativi promossi dalla stessa Commissione sul tema della sfida educativa, sul quale la comunità ecclesiale italiana sarà impegnata per tutto il prossimo decennio. “Si tratta di recuperare passione e iniziativa, mettendo al centro il ruolo dell’insegnante educatore, prima ancora che specialista di una singola disciplina, e tendendo a costruire una vera comunità educante”, scrive la Commissione, sottolineando anche alcuni problemi emergenti in questi ultimi anni, quali per esempio quelli legati “ad errate valutazioni nella scelta della scuola superiore e del corso di studi universitari da parte di molti ragazzi. In questo, sono a volte responsabili i genitori, che possono avere una percezione falsata delle capacità e delle inclinazioni dei propri figli, magari proiettando su di loro aspettative improprie. D’altro canto, anche l’orientamento offerto dalle scuole ed il discernimento delle proprie capacità che dovrebbe maturare nella relazione discente-docente sono a volte carenti”. Per la Commissione “sarebbe dunque opportuno promuovere e diffondere le esperienze positive già in atto in questo settore, in modo da ridurre le scelte sbagliate e la dispersione scolastica, permettendo a ciascun ragazzo di realizzare in pienezza le proprie potenzialità, senza eludere impegno e sacrificio. Questo scopo potrà essere realizzato solo in presenza di una stretta e sinergica collaborazione di tutti coloro che si occupano di educazione: la scuola, la famiglia, le altre realtà sociali, religiose e sportive presenti sul territorio”. La Commissione, ricordando le esperienze positive degli anni scorsi, invita tutti coloro che sono coinvolti nell’educazione dei ragazzi a partecipare ai tre incontri che si terranno nella primavera 2011 nei quali l’attenzione sarà portata in particolare “proprio sulla tematica del rapporto genitori-insegnanti”. Nel dépliant che verrà diffuso sono riportate “le idee – forza” emerse dai tre incontri dello scorso anno. Maria Rita Valli Le parole del card. Angelo Bagnasco sulla scuola“La scuola vive settimane importanti: uniamo la nostra voce a quella dei Vescovi che già si sono rivolti ai diversi attori scolastici, augurando una stagione fervida di impegno, così che i risultati superino i problemi. Non mancano, per l’università come per le scuole superiori, novità importanti che meriterà sperimentare, cogliendone tutte le possibili virtualità. Decisiva ci appare una concorde insistenza sulla qualità della scuola, attorno a cui preparazione personale dei docenti, riconoscimento della specifica professionalità, sistema di valutazione e adeguate risorse convergono quali fattori interdipendenti. Su tutto, però, è la dignità della scuola-istituzione che va salvata per ciò che, a cascata, ne deriva. Ci sono potenzialità inespresse che vanno sprigionate, al fine di realizzare una concreta libertà di educazione da parte delle famiglie, garanzia a sua volta di autentica qualità, consolidando in una logica anti-sprechi la rete di scuole e tradizioni educative di cui è ricco il nostro territorio. Lo stesso problema dei cosiddetti ‘precari’ andrà risolto su vie di giustizia e solidarietà, prendendo tutti coscienza che meditate regole di sistema devono nel futuro impedire il riprodursi di situazioni problematiche e dolorose”.

AUTORE: Card. Angelo Bagnasco