Le proteste dei pendolari

Ferrovie. Prime corse sempre in ritardo per arrivare a Perugia - Sant'Anna: troppe fermate

Non sembrano accennare a placarsi i malcontenti dei pendolari che, per motivi di lavoro o di studio, usufruiscono ogni giorno dei servizi della Ferrovia Centrale Umbra, in particolare nel suo tratto che unisce San Sepolcro alla stazione Sant’Anna di Perugia, passando per Città di Castello, Umbertide e Ponte San Giovanni. Le proteste dei pendolari vertono sull’enorme ritardo degli orari di arrivo delle prime corse. Gli impiegati, che sono i maggiori fruitori di questa fascia, denunciano gravi ritardi rispetto all’orario prestabilito, giungendo sul posto di lavoro con grandi difficoltà. Tuttavia, il problema degli orari mette in difficoltà anche gli studenti universitari che, specialmente nelle sessioni di esami, sono costretti sempre ad anticipare i tempi per scongiurare rischi di ritardo. Secondo una recente denuncia del Comitato dei pendolari, le maggiori cause del precario servizio della Fcu sono le troppe fermate che punteggiano il suddetto tratto ferroviario ‘ se ne contano ben 35 ‘ alcune di queste situate in località, per così dire, a bassa densità di utenti. Altra causa del disagio è stata identificata nella eccesiva lentezza di marcia dei treni: si parla infatti di 40-45 km orari, una media di velocità troppo bassa per un servizio moderno ed efficiente in grado di coprire una distanza di oltre settanta kilometri. Tuttavia, è opportuno ammettere che la Fcu sta ovviando al problema della velocità provvedendo, ormai da alcuni anni, alla reinstallazione di una linea ad alta tensione così da varare l’uso di treni elettrici. Ma finora questi lavori hanno paradossalmente causato soltanto problemi maggiori, dato che i treni devono procedere lentamente in prossimità di operai intenti a lavorare lungo la rete ferrata. Al di là dei problemi di orario, il pendolare ha motivo di elevare alcune proteste anche riguardo all’igiene delle carrozze della Fcu. Ogni volta che il treno termina la sua corsa, addetti alla pulizia puliscono accuratamente il pavimento e i bagni. Ma si nota sporcizia e mancanza d’igiene ai bordi dei finestrini, che sono ricoperti da una patina di nero, e anche nei sedili, dove spesso anche gli utenti poggiano comodamente i piedi. La Fcu deve migliorare i propri servizi, quindi, su due piani: il rispetto degli orari e una maggiore pulizia degli interni delle carrozze, venendo incontro ai passeggeri e alle loro richieste.

AUTORE: Saverio Freddi