L’integrazione fa un passo avanti

A Terni, alta affluenza alle urne per eleggere la Consulta comunale degli immigrati

È un istituto di rappresentanza che avvicina gli immigrati alla città e alle sue istituzioni, garantendo la presenza anche delle minoranze all’interno dell’amministrazione. È la Consulta comunale degli immigrati, che è stata rinnovata attraverso le consultazioni elettorali tra gli immigrati presenti nel territorio comunale. Dieci cittadini del continente europeo e quindici equamente divisi tra America, Africa e Asia. Sono complessivamente venti i rappresentanti eletti nella Consulta che è stata votata l’8 ottobre. Mille e 87 i votanti, di cui 554 maschi e 533 femmine; 5 mila e 346 gli aventi diritto al voto. La solenne proclamazione degli eletti è stata ufficializzata dal sindaco Paolo Raffaelli e dall’assessore alle Politiche sociali Fabrizio Pacifici nella sala del Consiglio comunale. ‘Definisco entusiasmante la percentuale dell’affluenza al voto, in quanto si tratta di una partecipazione mossa esclusivamente dall’intento di dar luogo ad una rappresentanza politica e non ad un’attribuzione di poteri – ha sottolineato il sindaco. È stata quindi dimostrata una notevole sensibilità politica. Non dobbiamo, però, considerare questo momento un punto di arrivo; l’elezione della Consulta è un punto di partenza, seppur avanzato. L’obiettivo è quello di una rappresentanza piena; l’Amministrazione comunale non aspetterà con le mani in mano, ma darà il suo contributo affinché i diritti politici siano riconosciuti dal quadro normativo nazionale’. Il presidente della Consulta degli immigrati potrà partecipare alle sedute del Consiglio comunale senza diritto di voto, ma con diritto di parola con le modalità che dovranno essere definite nel regolamento del Consiglio comunale. ‘Sono convinto che, anche alla luce della legittimazione elettorale che è avvenuta domenica scorsa, la Consulta possa essere un momento di crescita collettiva, un organismo di coordinamento e di partecipazione capace di dare un contributo significativo al progetto di Terni città solidale e sicura che noi abbiamo’, ha concluso Paolo Raffaelli.

AUTORE: Elisabetta Lomoro