Prove di speranza. Pellegrinaggio in Terra Santa con la rabbina e il teologo

Nei giorni scorsi è venuta in Italia Silvina Chemen, una rabbina che in Argentina guida la Comunità Bet El ed è impegnata soprattutto nel dialogo tra le fedi. Un dialogo che non è fatto solo di parole ma di esperienze, frequentazioni, incontri. Ed è per questo che dal 9 al 22 gennaio la Chemen ha organizzato un viaggio in Terra Santa con 45 persone cattoliche ed ebree provenienti da diversi Paesi dell’America Latina.

Semplicemente “Abbiamo visitato insieme i luoghi sacri delle due religioni proprio per vivere esperienze concrete insieme – dice la Chemen in un’intervista rilasciata a Città Nuova. Non sono stati due cammini paralleli, ma un unico pellegrinaggio per incontrare un messaggio tanto nel Primo o Antico Testamento, che nel Nuovo”. Ad accompagnare i pellegrini anche un biblista cattolico argentino, José Luis D’Amico. Insieme approfondivano il significato dei luoghi visitati e commentavano i passi della Scrittura.

Questa sorta di prove generali di dialogo sono cominciate online nel tempo delle restrizioni pandemiche quando alcuni rappresentanti dei due gruppi religiosi hanno deciso di darsi appuntamento “non parlare dell’altro, ma di parlare con l’altro” con il metodo delle “Letture condivise” in cui le due diverse sensibilità presentano e commentano alcuni brani biblici. Silvina Chemel la definisce “pedagogia della speranza”.

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