Riapre il museo archeologico

Importante è il materiale proveniente dalle necropoli di Pentima e di San Pietro in Campo

Giornata importante, quella di domani, per Terni: sarà infatti inaugurato il museo archeologico ricavato negli ambienti dismessi dell’ex Siri. L’iniziativa è stata inserita nell’ambito delle manifestazioni della ‘Settimana per la cultura’, programmate dal Comune di Terni e dal Ministero per i beni e le attività culturali. Per realizzare il museo, che si ricostituisce a Terni dopo oltre sessanta anni, sono state risistemate due antiche strutture: una si trova al centro dell’area compresa fra via Campofregoso e via Giandimartalo da Vitalone, ed è articolata su due piani per una superficie di 3.500 metri quadrati, l’altra è una galleria con vari locali, situata lungo via Vitalone, per una superficie di 1.000 metri quadrati. Quest’ultima da domani ospiterà il museo. Particolarmente importante è il materiale proveniente dalle necropoli di Pentima e di San Pietro in Campo, costituito, tra gli altri reperti, da fibule, punte di lancia, rasoi, bracciali, spade prevalentemente in ferro e in bronzo, di diversa datazione, con i più antichi risalenti al IX secolo a.C. A questi si deve aggiungere il materiale fittile sempre proveniente dalle due necropoli nonché quello recentemente rinvenuto in quella che era la zona di San Pietro in Campo, vale a dire l’ex Alterocca. Vi sarà anche materiale proveniente dai recenti scavi nella zona di Maratta, dove si ritiene vi sia stato il primo insediamento umano dell’antica Terni. Si tratta, dunque, di reperti di particolare valore storico e scientifico. Il museo, comunque, comprende anche reperti di epoca romana come statue, cippi funerari, sarcofagi, epigrafi nonché vari oggetti fittili rinvenuti recentemente nell’area dell’ex Palazzo di Sanità, oggi Palazzo di Primavera. A questi si debbono poi aggiungere quelli paleocristiani trovati nell’area di San Valentino. Gran parte di questi reperti saranno visibili, dopo il loro rinvenimento, per la prima volta. Nell’altra struttura troveranno spazio, ma non prima di un anno, la pinacoteca e reperti che vanno dal medioevo fino ai giorni nostri, compresi elementi di archeologia industriale, oltre ad attività culturali e laboratori. Inoltre ci sarà un teatro-auditorium, con una capienza di oltre 300 posti.

AUTORE: Claudia Sensi