San Crescenziano trionfa ancora

A Pietralunga torna fruibile la Pieve de' Saddi

Pieve de’ Saddi, complesso architettonico sito nel Comune di Pietralunga, dopo ingenti lavori di consolidamento e ristrutturazione viene restituito al suo originario splendore e reso fruibile ed aperto al culto in occasione della festa di san Crescenziano. Il 1’giugno è la data che ricorda la morte del Santo, che proprio in questo luogo fu martirizzato con la decapitazione e ivi sepolto per ordine dell’imperatore Diocleziano, presumibilmente nell’anno 303. Il santo pagò con la vita la predicazione del cristianesimo, inviso all’epoca dal potere romano. Il culto di san Crescenziano, legionario romano armato di spada e primo evangelizzatore dell’Alta Valle del Tevere, è molto sentito nella diocesi di Città di Castello. La sua figura è avvolta nel fascino della leggenda: si narra infatti che Crescenziano, fuggendo da Roma, si rifugiò nel territorio tifernate dove un drago serpentiforme terrorizzava le genti; egli riuscì ad ucciderlo con la sua lancia, simbolo della sconfitta del paganesimo e dell’idolatria. Nel 1089 il suo corpo, con una modalità ancora oggi poco chiara, fu donato alla città di Urbino, dove ne è divenuto patrono. La calotta cranica è invece conservata sotto l’altare di una cappella del duomo inferiore, a lui dedicata, dove molti fedeli sofferenti di mal di testa si recano in preghiera per invocare il suo aiuto. Il complesso di Saddi è costituito dalla chiesa, dalla torre e dalla canonica. La chiesa è a tre navate con tetto a capriate ed abside semicircolare. Nella parete di sinistra è conservato un bassorilievo del IX secolo, raffigurante il Santo nell’atto di uccidere il drago. Al di sotto del transetto si trova la cripta, dove nell’altare di sinistra erano un tempo conservati i resti di san Crescenziano. In più parti della chiesa sono visibili stemmi gentilizi della famiglia Vitelli. Il vescovo Giulio Vitelli infatti nel 1520 dà il via ad una serie di interventi di bonifica e ristrutturazione a tutto il complesso architettonico. La torre a pianta quadrata è la struttura più antica, la cui funzione strategica è di avvistamento per scopi difensivi. Nella canonica, struttura che ha subito le maggiori modifiche nel corso del tempo, si trova una finestra sul lato nord da cui il vescovo impartiva la benedizione ai fedeli in occasione della festa di san Crescenziano.

AUTORE: Catia Cecchetti