Santa Maria degli Angeli è basilica da 100 anni

Mostra per il centenario, presso il museo della Porziuncola

L’11 aprile 1909 san Pio X elevò alla dignità di basilica patriarcale e cappella papale la basilica di Santa Maria degli Angeli. A distanza di 100 anni i frati del convento hanno voluto ricordare l’evento con una mostra allestita presso il museo della Porziuncola (sala delle mostre). Alla cerimonia di inaugurazione, domenica 24 maggio, erano presenti il ministro generale dell’Ordine dei frati minori fra’ José Rodriguez Carballo, il ministro provinciale fra’ Bruno Ottavi, il vicario generale e prefetto della basilica fra’ Massimo Lelli, fra’ Saul Tambini, responsabile del museo della Porziuncola e il sindaco di Assisi Claudio Ricci. Il ministro generale ha sottolineato come questi siano stati ‘cento anni di grazia’ riferendosi in particolare ‘alle tante persone che vengono a Santa Maria degli Angeli per riconciliarsi con Dio e con gli altri. Cento anni – ha proseguito – che coincidono con gli ottocento anni dalla fondazione. Qui noi Francescani siamo nati. Un albero senza radici non ha futuro’. Fra’ Saul ha poi spiegato quali siano stati i fatti principali che hanno portato alla richiesta, fatta al Papa, di elevare la chiesa a basilica: la paura delle soppressioni e la pari dignità con la chiesa di San Francesco. ‘Ma il Papa – ricorda padre Maurizio Verde, autore dei testi che accompagnano in mostra le foto – nella lettera Ominipotens ac misericors Deus con cui concede l’elevazione, non cita affatto questi elementi. Ricorda invece il significato spirituale della Porziuncola e l’importanza che ha avuto per san Francesco, l’indulgenza e il legame di san Francesco con il Papa. Per questi motivi concesse l’elevazione a basilica di Santa Maria degli Angeli tra le sei basiliche patriarcali esistenti al mondo’. In mostra si parte appunto dall’atto dell’elevazione per passare poi ai diversi momenti di vita della basilica negli ultimi cento anni, con la consacrazione del nuovo altare papale (oggi conservato nella cappella del Santissimo) e la realizzazione di un trono papale. E la ricostruzione della facciata, che prima era molto più bassa rispetto all’attuale, sempre su approvazione del Papa. Venne poi collocata in cima la statua della Madonna per indicare che era una basilica mariana, oltre al fatto che così poteva essere visibile anche da lontano. Senza dimenticare il succedersi dei Capitoli generali (proprio nell’ultimo secolo molti si sono tenuti a Santa Maria degli Angeli) e l’avvicendarsi dei diversi cardinali protettori/legati della basilica.

AUTORE: Manuela Acito